Quali azioni ha messo in atto il Comune di Galatina per il loro recupero?  

 

tribunale-galatinaCronaca/ di Piero Russo

Galatina – E’ notizia di poche ore fa che il Comune di Lecce ha diritto al rimborso integrale delle spese sostenute per il funzionamento degli uffici giudiziari per l’anno 2011. E’ stato necessario ricorrere al Tar del Lazio ma alla fine il Comune di Lecce ha ottenuto ciò che voleva.

I Giudici accogliendo il ricorso proposto nell’interesse dell’amministrazione comunale dall’avvocato Luigi Quinto, che ha difeso nella medesima vicenda anche il Comune di Ancona e di Ragusa, hanno censurato il comportamento del ministero della Giustizia, che aveva disposto il rimborso solo parziale di quelle spese nella misura di circa il 50 per cento.

In pratica il Ministero, invocando la spending-review del 2012, aveva rimborsato solo parzialmente il Comune di Lecce delle spese sostenute per il funzionamento degli uffici giudiziari per l’anno 2011.

E’ stato invece riconosciuto legittimo il principio per cui tutti gli interventi che producono una riduzione di trasferimenti agli enti locali devono avvenire in tempo utile per essere considerati nei bilanci di previsione, così da non compromettere l’autonomia finanziaria degli enti locali che ne vengano colpiti.

Purtroppo  la fattispecie che si è verificata esattamente a Galatina dove in base al Verbale del Consiglio Comunale numero 15 del 12 giugno 2015, avente come oggetto “Riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi di Parte Capitale e di Parte Corrente ai sensi dell’Art. 3, Comma 7 del D. Lgs. 118/2011, corretto ed integrato dal D.Lgs. 126/2014. Ripiano disavanzo”, l’Amministrazione ha recepito i dettami del Decreto Legislativo numero 118 del 2011, corretto ed integrato dal Decreto Legislativo 126 del 2014, ed ha quindi provveduto ad un riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi di parte capitale e di parte corrente quantificando un disavanzo di Amministrazione pari a circa 8.000.000 €, a compensazione dei quali ha contratto un mutuo impegnandosi per i prossimi 30 anni a pagare una rata annuale di circa 270.000€.

Di questi 8.000.000€, in base al Verbale della seduta consiliare di cui sopra, il dott. Patera dichiara che ben 1.000.000€ sono attinenti ad un mancato ristoro da parte del Ministero di Grazia e Giustizia delle spese relative al Tribunale di Galatina.

A questo punto mi chiedo se sia legittimo sapere a quali anni si riferiscono queste mancate entrate da parte del Ministero di Grazia e Giustizia e se il Comune di Galatina ha messo in atto tutte le azioni necessarie per tentare il recupero di quanto probabilmente dovuto.