Il Sedile

Riorganizzazione ospedaliera, Aloisi: “L’assessore torni in Commissione”

Il consigliere regionale di PdL-Forza Italia, Aldo Aloisi, ha inviato al Presidente della Terza Commissione, Dino Marino e, per conoscenza, all’assessore alla Sanità, Elena Gentile la seguente  lettera.

Cronaca/Comunicato stampa di Aldo Aloisi

“Caro presidente, a nome dei tanti utenti dei nosocomi pugliesi e dei cittadini della nostra Regione, sento di doverLe manifestare tutta la mia indignazione in merito alla comunicazione della scelta di riorganizzazione che in queste ore è apparsa sulla stampa locale. Il dissenso, che con la presente missiva testimonio, ha a che vedere tanto col metodo con cui si è addivenuto a tale scelta quanto col merito della stessa.

Percepisco una chiusura assurda da parte dell’assessorato competente nei confronti dell’assise regionale di cui ci onoriamo di far parte. Aver silenziato il confronto e depotenziato la condivisione è una formula che lascia sgomenti.

Solo due mesi fa, su mio esplicito richiamo, l’assessore Gentile aveva promesso che si sarebbe destinata a tale argomento una seduta monotematica della commissione, anche in Consiglio tale proposito era stato ribadito. La domanda è: perché ciò non è avvenuto? Prima che i territori ribolliscano di scontento, l’Assessore sospenda l’iter e torni in commissione. Per quanto mi riguarda, non farò mancare il mio apporto propositivo.

La casa della democrazia non merita questo snobismo istituzionale. Il percorso di ridefinizione dei punti nascita, delle pediatrie e degli altri reparti che si intendono riorganizzare non può avvenire in barba alle più elementari regole di partecipazione dell’assemblea regionale e delle minoranze. Se qualcuno crede che questo decisionismo sia utile per sterilizzare il dissenso, si ricrederà in fretta.

In consiglio e nelle piazze, o meglio: nelle sale d’attesa dei tanti reparti che si stanno soffocando, mi farò sentire insieme a tanti cittadini e pazienti. Un ripensamento così ragionieristico e scriteriato dei servizi ospedalieri non merita di venire alla luce. Un contraddittorio franco, soprattutto con chi frequenta i presidi non solo per le famigerate processioni inaugurali, lo avrebbe probabilmente migliorato.

Chiedo al Presidente della Commissione Sanità e all’Assessore Gentile che un tema tanto delicato venga rimesso in discussione, favorendo approfondimenti, audizioni, e percorsi condivisi. Esistono tavoli consacrati alla leale collaborazione istituzionale in cui le istanze del territorio incontrano le ragioni di razionalizzazione e la mediazione si raggiunge al solo prezzo di una coerente apertura”

 

 

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