Viaggio fotografico nel Salento del ventennio Kurumuny

Periferia dell'imperoLibreria/ di Emilia Frassanito/ Libreria Fiordilibro

Nel libro si racconta con un’indagine paziente e accurata documentazione, vent’anni di storia del Salento all’interno della più grande storia nazionale e internazionale .

Dal tormentato primo dopoguerra alla violenza nel nascente regime fascista,dalle diverse fasi della dittatura fino alle drammatiche vicende della guerra: gli scatti qui raccolti, supportati da documenti inediti e privati d’archivio, testimonianze orali, estratti della stampa dell’epoca, aprono uno sguardo vivido e partecipe sull’enormità della tragedia che accomunò milioni di esseri umani.

Entravo nelle case, spiegavo il mio lavoro, chiedevo le foto, cosi racconta l’autrice Roberta Pappadà, venivo ascoltata con diffidente attenzione, poi le foto arrivavano e insieme alle foto i racconti. Talvolta erano poche immagini sparse, a volte interi album : le poggiavo su una sedia in cortile o alla luce di una finestra o su una loggia. Fotografavo con una piccola Fuji

Tra analogie e ricorsi, l’incontro tra micro e macrostoria non soverchia gli avvenimenti locali; cerca piuttosto di valorizzarne le specificità, inserendoli in una cornice più ampia.

La ricostruzione fotografica dà volto a uomini e donne e contesto visivo a fatti e passaggi storici ampiamente approfonditi, ed altri trascurati per lungo tempo e soltanto di recente indagati dalla storiografia.

Come in un mosaico , i cui tasselli non sono che frammenti così come in queste tracce, pensate e colte in una visione d’insieme, è possibile individuare nessi significativi, momenti di passato decifrabili.

Emerge da questa ricerca, la conferma delle durissime condizioni di vita e lavoro dei ceti poveri del sud , contadini, artigiani, operai e la persistente opposizione che attraversa il ventennio.

Filo conduttore e obbiettivo di questa ricerca, restituire a noi e conservare per le generazioni future gli eventi e i vissuti che più profondamente hanno segnato la nostra comunità, delineare il contesto socioculturale che li ha prodotti, segnare una tappa nel processo di costruzione della memoria collettiva.

Roberta Pappadà vive ed insegna materie letterarie a Roma

Laureata in Storia Contemporanea all’Università di Bologna. Si occupa di progetti di prevenzione del disagio giovanile e d’integrazione sociale. Ha collaborato alla rivista “Arti Terapie”

Collabora all’organizzazione di mostre e installazioni fotografiche