Cronaca/di Coldiretti Lecce
E’ Samuele Vergaro il nuovo leader dei giovani agricoltori di Coldiretti Lecce, eletto all’unanimità dall’assemblea provinciale di Coldiretti Giovani Impresa, alla presenza di presidente e direttore, Cantele e Manzari e della delegata regionale Liberace.
Classe 1994, di Ruffano, Samuele Vergaro è presidente della società Cooperativa ‘Terra Rossa’, specializzata nella produzione e commercializzazione di fragole, meloni, angurie e ortaggi in pieno campo e in serra.
“Accetto questa sfida con grande entusiasmo – il commento del neo eletto delegato di Coldiretti Giovani Impresa Lecce, Samuele Vergaro – noi giovani lavoreremo insieme, facendo squadra per valorizzare le idee e le iniziative dei singoli messe a sistema con una strategia condivisa, per creare occasioni di crescita per l’agricoltura made in Salento”.
E’ stata un’assemblea dal volto fresco e frizzante di giovani innovatori che con entusiasmo hanno accettato la sfida di andare oltre la Xylella, nonostante le mille insidie, investendo in colture nuove dai limoni senza semi alla coltivazione della canapa, dal lime agli ortaggi biodiversi per la trasformazione in sottaceti.
“Dobbiamo riuscire a far cogliere appieno il valore d’uso di Coldiretti ai nostri giovani imprenditori che vogliono vivere e lavorare in agricoltura, con le numerose opportunità economiche messe in campo – ha detto il presidente di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele – a partire dalla Legge di Orientamento agli accordi di filiera, dal progetto economico di Campagna Amica fino alla grande spinta impressa alle attività connesse, dall’agriturismo alle masserie didattiche. Se Xylella fastidiosa ha prodotto desolazione e scoramento in provincia di Lecce, è soprattutto dai giovani che può arrivare il riscatto e la giusta motivazione a rigenerare profondamente il Salento. Giovani visionari che hanno dimostrato di poter essere il valore aggiunto dell’agricoltura salentina”, ha concluso il presidente Cantele.
La burocrazia ruba fino a 100 giorni all’anno al lavoro in azienda, ma soprattutto frena con le inefficienze – insiste Coldiretti – l’avvio di nuove attività e l’ingresso di giovani nell’attività di impresa di cui la Puglia ha enorme bisogno per tornare a crescere.
“Sono ancora troppe le “molestie” che subisce un giovane che vuole fare impresa in agricoltura. Aspettare oltre tre anni – ha aggiunto Benedetta Liberace, leader di Coldiretti Giovani Impresa Puglia – per poter trasformare il proprio sogno in attività imprenditoriale agricola, per colpa di una burocrazia che spesso compromette il destino di un’impresa giovane, sottrarre ricchezza alla Puglia e all’Italia. In Puglia sono 5mila i giovani ‘aspiranti’ agricoltori che hanno sperato di poter partecipare lealmente ad una ‘gara’ per poter accedere a finanziamenti che avrebbe consentito di investire, vivere e lavorare in agricoltura e invece si sono sentiti traditi”.
L’assemblea provinciale ha eletto anche i componenti del comitato provinciale Lorenzo Bottazzo di Ugento, Gabriele Stasi di Ruffano, Isabella Stabile di Vernole, Luigia Della Monaca di Lecce, Manuela Vantaggiato di Corigliano, una “squadra” motivata ed affiatata, creata al termine del “Tour dell’ascolto” di Coldiretti Giovani Impresa Lecce che ha avviato nei mesi scorsi un confronto serrato nell’intera provincia, con il coinvolgimento dei quadri dirigenti da Lecce a Tricase, Leverano, Maglie, Galatina, Casarano, Nardò Ugento.