Cronaca/di Sandra Antonica candidata sindaco di Galatina
Apprendo da concittadini che risiedono in abitazioni del centro della città, che si trovano nell’imbarazzo di ricevere dai Consorzi di Bonifica bollette da saldare relative agli anni 2016-2017.
In questo periodo post-pandemico e di crisi economica, anche dovuta al rincaro bollette per opera del caro energia, doversi privare di risorse per una bolletta inutile è una beffa!
Premetto che ritengo che anche i cittadini residenti in campagna siano legittimati ad indignarsi per dover corrispondere somme di danaro ai Consorzi, per non avere in cambio alcun servizio.
Posto che ciò è premesso, mi domando (e attendo risposta): quando il piano di bonifica (da cui derivano le bollette ai cittadini) viene inviato al Comune di Galatina, quali azioni si intraprendono per escludere le cartelle dei concittadini residenti nel perimetro urbano?
E’ possibile tale disattenzione?
Nel 2020 la minoranza consiliare aveva già interrogato il Sindaco sulla questione.
Il Sindaco e l’Assessore di competenza hanno l’obbligo di controllare.
Se è stato fatto, si attivino con il consorzio a difesa dei concittadini.
Se non hanno controllato perché già in campagna elettorale, invece se ne assumano le responsabilità!