Cronaca/Comunicato Stampa di Sandra Antonica.

Volevo rivolgere il mio più sentito in bocca al lupo al “nuovo” governo della Città. In bocca al lupo all’Ing. Guglielmo Stasi, dirigente fattivo e collaborativo dell’amministrazione Antonica che, in quegli anni, ha progettatto asili nido, tangenziale, palestrone, centro polifunzionale, stabile a Noha oggi centro diurno ecc ecc ecc, e tra le altre anche dirigente alla polizia locale.

Ho piacere che il suo lavori torni a “carico” dei cittadini galatinesi. In bocca al lupo a Carmine Perrone, mio fidato e fedele vicesindaco, al quale raccomando, questa volta, di evitare di prendersi a pugni con i colleghi di giunta per chi deve portare la fascia alla processione di Collemeto.

Anche perché, questa volta, la collega è donna e non mi sembrerebbe proprio il caso. In bocca al lupo a Grazia Anselmi, mia amata compagna di banco al liceo, la quale, con le sue indiscutibili capacità ( e dico davvero) ha finalmente dimostrato che dietro ad un grande uomo ( Sindaco di Soleto) c’è sempre una grande donna ( Vice Sindaco di Galatina).

In bocca al lupo a Camilla Palombini, che con la sua nomina ha permesso l’entrata in consiglio di un certo Avv. Gatto, uomo di Nardò e vicinissimo al Sindaco Mellone, mentre lei stessa è sostenitrice di Sergio Blasi, probabilmente l’avversario più duro del Primo cittadino di Nardò.

Un gioco di prestigio vero e proprio. Chapeau. In bocca al lupo a Ugo Lisi, ritornato in pompa magna a Galatina, uomo indipendente e libero visto che la Poli probabilmente non si candiderà più. Errata corrige. Dalla regia mi suggeriscono che adesso è passato alla Lega. Beh dal sostegno alla leader di Io Sud alla Lega Nord il passo è breve. Decisamente.

In bocca al lupo, infine, al mio caro Agilulfo, Sindaco e Cavaliere, e al suo stalliere che di mestiere, oltre allo stalliere, fà il medico, lo statista, il capo Soviet, il presidente di Commisione e anche il fratello di una sorella famosa (almeno così appare seguendo le sue “sinistre” lugubrazioni).

Fà solo un po’ specie che dopo la nomina di questa giunta, la più a destra dai tempi di Garrisi, ci sia ancora qualcuno che pensi che partendo dall’amministrazione Vergine, si possa ricostruire la sinistra. A questo punto la lettura del ” Cavaliere Inesistente” di Italo Calvino, non è più solo consigliata, ma appare quanto mai necessaria.

Il testo è la più grande lezione che la letteratura ci ha donato sulla differenza tra l’essere e il sembrare. Un esempio? Dopo interi comizi sull’importanza dei giovani e dello sport, registriamo l’assenza in giunta, cioè nell’esecutivo che delibera, delle deleghe allo sport e alle politiche giovanili. Un piccolo esempio, una grande verità. Spazio aperto nel futuro? No, tuffo “olimpionico” nel passato.