A fine ottobre scade la proroga alla Mood, attenzioni ed azioni sono focalizzate su quella data.
Qualcuno si è chiesto sul web riservandosi due scelte: “Qualcuno dice cazzate o qualcun altro fa masochismo?” Io mi limito a dire che la giornata è fatta di 24 ore. Non voglio scomodare troppo il passato a proposito di “cazzate” quelle sul tipo della lampada votiva ai caduti in guerra “ancora spenta” , o quella di personaggi illustri galatinesi che improvvisamente avrebbero riavuto la “luce” su raccomandazione editoriale.
La giornata, dicevamo, è fatta di 24 ore ed anche uno IAT può restare chiuso per giorni, poi riaprire improvvisamente alle 19.00 e richiudere durante tutta la giornata successiva per poi riaprire la sera e ritornare chiuso la giornata successiva. Basta controllare, naturalmente volendo.
A parte la nota di colore, e contrariamente a chi preferisce il colore alla sostanza, incuriosito dal nuovo riaccendersi delle luci della sede dello I.A.T. questa sera, sono andato a scambiare due chiacchiere con i responsabili su queste stranezze.
Faccio un po’ di mente storica. Lo Iat è stato aperto sino a Sabato per onorare l’Open day. Poi è stato chiuso per tutto il giorno dalla domenica al mercoledì. Poi ha riaperto il giovedì sera : ” abbiamo fatto una riunione tra i componenti dell’ associazione” ha dichiarato il presidente di “Città Nostra” Dino Bandello.
Dalle mie informazione erano solo pochissime persone ad essere riunite e certamente non in numero tale da poter dare legalità e validità ad una assemblea di soci per una qualsiasi decisione perchè di questo si è trattato. Mancava il numero legale.
All’indomani, il venerdì, lo IAT è rimasto chiuso per tutta la giornata ed ha riaperto il portone sempre la sera per ospitare un altro incontro. Quello di alcuni componenti dell’Associazione, i soliti, e l’assessore Russi. Motivo dell’incontro informare l’assessore del malcontento dell’Associazione.
Malcontento su cosa?
“Sui mezzi a disposizione per portare avanti questa struttura, mettiamo tutto di tasca nostra, abbiamo speso di tasca nostra 40 euro per riparare la stampante, compriamo le cartucce per stampare di tasca nostra, così non si può andare avanti”
Do uno sguardo intorno vedo scrivanie e tavoli colmi di brochure, oggettistica, bottiglie di vino ed altro ma ognuna con un suo prezzo sovrapposto.
Mi dicono che i turisti paghino anche le brochure della città
Non è vero, pagano soltanto questa brochure
Mi indicano un pacco che riconosco come le brochure stampate per la BIT di Milano.
Ma come….queste non sono le brochure che la Mood e l’assessore Russi dicono che vanno a ruba alla BIT? Quelle che non resta neanche una copia?
Non voglio entrare nel merito, a noi sono state consegnate se ben ricordo ad Aprile
Due mesi dopo la BIT. Non saranno andate a ruba come affermano. Ci penso un po’ su e chiedo.
Scusate, queste brochure vengono stampate con soldi pubblici. Viene pagata la Mood anche per la grafica e poi diventano oggetto di commercializzazione?
Mi viene mostrato un opuscoletto: “Sono queste le piantine che vengono distribuite gratuitamente ai turisti”
Incalzo: Che differenza c’è tra l’una e l’altra? Sono state pagate entrambe con soldi pubblici, perché le brochure per la BIT di Milano vengono vendute?
Noi facciamo tutto alla luce del sole.
Sig. Bandello, alla luce del sole però lo IAT è chiuso, sta riaprendo la sera solo per fatti o problemi privati. Stiamo dimenticando che questo è un immobile comunale? Come spiega questa situazione?
E’ nato tutto da un errore. Pensavamo che l’ultima proroga concessa alla Mood fosse scaduta il 30 di settembre. Invece ci sbagliavamo perché la scadenza è il 30 di ottobre. Ora abbiamo deciso a maggioranza di continuare a gestire lo I.A.T. entro quella data.
E poi?
Poi alla scadenza faremo un’altra riunione e decideremo cosa fare
Non ci è stato detto con certezza se lo I.A.T. continuerà ad essere gestito nello stesso modo degli ultimi giorni sino a fine ottobre o meno perché su questo ho colto tesi contrastanti. La signora Bandello ha detto che Città Nostra è un’associazione di volontariato e quindi non ha obblighi, né vincoli, né lacciuoli di orari. Il presidente sig. Bandello si è limitato a dire che ad ottobre sarà tutto chiarito.
Noi ci auguriamo che da questa mattina lo I.A.T. sia riaperto tutto il giorno e se il suo volontariato, signora Bandello, non potrà permettersi questa possibilità che riconsegni le chiavi dell’immobile al Comune perché non è giusto che lo si tenga aperto solo qualora servisse per qualche interesse di bottega. Basta ricordarsi che non è una sua proprietà privata, è un immobile comunale. Questo, naturalmente, vale anche per chi permette politicamente tutte queste moine.