Il Sedile

Sciopero lavoratori pulizie immobili comunali: si passa alle carte bollate? L’Amministrazione cosa pensa di fare?

Dopo la sostituzione dei lavoratori scioperanti da parte della Premiere Servizi, sindacato e lavoratori preparano le contromosse.

Cronaca/Galatina/ di piero zurico

Botta e risposta tra Premiere Servizi e la UGL. Una è la ditta che ha in appalto dal Comune di Galatina i lavori di pulizia degli immobili l’altra è l’associazione sindacale che rappresenta i lavoratori dell’azienda.  Oggetto del contendere la legittimità dello sciopero effettuato dai lavoratori dal 04 settembre, ed a tempo determinato, per protestare contro la decisione aziendale di non riconoscere il “minimo indispensabile” economico riconosciuto in passato agli stessi e mantenuto per circa 15 anni.

Una decisione che graverebbe sulle tasche dei cittadini per circa 180 euro e che decimerebbe il già ristretto salario di circa 600 euro da essi percepito.

E’ stato proprio a causa dello sciopero che l’azienda ha inviato una lettera ai lavoratori, 12 unità, in cui contesta l’illegittimità della condotta perpetrata e sfociata nello sciopero.

Sul motivo del contendere l’azienda afferma che “ non sta affatto contravvenendo a qualsivoglia garanzia sul piano economico-retributivo dovuta ai lavoratori in ossequio a quanto previsto dal bando e dal capitolato di gara che prevedono l’osservanza di ben indicati parametri contrattuali collettivi ed integrativi di settore e non certamente l’obbligo di garantire trattamenti di maggior favore ipoteticamente riservati da terzi”.

Sottolinea altresì che qualsiasi ulteriore trattamento avrebbe dovuto costituire oggetto di puntuale menzione nei documenti di gara ed essere computati nelle procedure d’asta e nelle basi di offerta.

“L’astensione dal lavoro-conclude l’azienda- si appalesa del tutto ingiustificata ed illegittima e sta rischiando di originare, peraltro, ulteriori aspetti pregiudizievoli sul piano della corretta esecuzione del contratto di appalto con l’Ente Pubblico”.

Non mancano le “minacce” di riserva di eventuali azioni risarcitorie e l’intimazione a riprendere immediatamente il servizio oppure “la scrivente potrebbe essere costretta a reperire ulteriore personale con ulteriori aggravio di costi ”che dovrebbero essere risarciti dai “responsabili”.

Contesta in toto quanto asserito dall’azienda il sindacato che replica con una lettera datata 08 settembre in cui afferma: ”i miei assistiti effettivamente si stanno astenendo dal lavoro dal 4 settembre u.s. non già per immotivati presupposti bensì per la tutela della loro integrale retribuzione, percepita, per quanto attiene al superminimo, da oltre 15 anni, nell’avvicendamento delle tre aziende che si sono succedute prima dell’attribuzione dell’appalto alla Vs. Società”.

“Tale diritto è ormai entrato a far parte del monte retributivo degli associati ed, a mio fermo parere- continua l’UGL- non rinviene da una elargizione delle precedenti società bensì da un diritto conclamato dalle norme del vigente CCNL ed in particolare dall’art. 9.”

Quanto alle “minacce” di azioni risarcitorie nei confronti dei lavoratori il sindacato afferma: “ che il diritto di sciopero è tutelato dall’art. 40 della Costituzione e costituisce certamente un gravissimo danno soprattutto per i lavoratori, costretti, per la tutela delle loro legittime ragioni, a tale estrema forma di protesta con gravi danni, per loro, di carattere economico”.

Infine con riferimento alla paventata sostituzione dei lavoratori scioperanti vien fatto notare come la legge vieti l’assunzione di lavoratori “per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero”.  Vien pertanto diffidata l’azienda dal comminare qualsivoglia sanzione disciplinare pena il ricorso all’azione giudiziaria.

Intanto dalle parole, la Premiere Servizi,  è passata ai fatti ed è notizia delle ultime ore, data per certa, che essa sia ricorsa a personale esterno per continuare a svolgere il servizio di pulizia degli immobili comunali nonostante i lavoratori abbiano assicurato in questi giorni, come per legge, i servizi indispensabili. Sempre in queste ore, dalle parole ai fatti anche l’ UGL  ed i lavoratori che presso l’ufficio di un legale stanno mettendo nero su bianco per quanto riguarda le azioni da intraprendere nei confronti dell’ azienda.

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