Storia di una particella di a 3.3o che espropriata diventa di ha. 3.30. Rettifica del Decreto di esproprio, nuova registrazione e questa volta tutto a carico del Comune. 

Stemma Galatina 100x100Cronaca/Galatina/ di Redazione

Dire che ormai non ci resti, o non ci possa restare, ancora qualcosa di cui meravigliarsi dalle parti della Direzione dei LL.PP. sarebbe utopistico. Ogni tanto vien fuori una nuova che continua a dimostrare come la diligenza adottata nella gestione della res pubblica sia veramente ben poca cosa e purtoppo, e questo è il guaio maggiore, tutto avviene impunemente.

Sentite cosa si legge nel Decreto di esproprio n.1 di aree nel comparto 3 di Galatina e successiva registrazione del decreto. Succede che dopo la registrazione del suddetto ci si accorge che il Comune di Galatina ha acquisito da parte della Società S. Isidoro s.r. l,  ultima proprietaria in ordine temporale delle aree in questione, una particella, la 356 per la precisione, che nel decreto di esproprio ha scambiato per “mero errore materiale”  da una superficia di a. 3.30. in  una di ha.3.30. Ed allora? Allora tutto da rifare per correggere il “mero errore materiale”.

Fatto ciò si deve passare alla comunicazione agli originari prorietari della particella che erano il sig. Venturi Nicola e la signora Venturi Giacinta ai tempi della vendita alla Lares S. Paolo srl ancora minorenne. Naturalmente la comunicazione va fatta anche alla Lares S. Paolo che della particella era diventata proprietaria in seconda battuta ed aveva realiizato il rustico di un immobile che ancor oggi fa ancora orrida mostra di se nei pressi della zona 167, precisamente alla destra della via vecchia per Noha nei pressi del Campus scolastico.

Per i costi della nuova procedura, compresa la nuova registrazione del Decreto, sentite cosa scrive nell’ordinanza il nostro dirigente dei LL.PP. arch. Taraschi ” (…) le spese derivanti dall’esecuzione del decreto trattandosi di rettifica per mero errore materiale saranno sostenute dal Comune di Galatina (…)” .

Capito che volpina la nostra Dirigente, mica scrive che saranno rimborsate dall’ autore o autrice del “mero errore materiale” . No, no, paga Pantalone, scrive che paga il Conune di Galatina. …e vissero tutti felici e contenti.