Il Sedile

Servono 268.000 euro per adattare a sede comunale l’ex Tribunale.

Conclusa l’indagine e redatto il progetto. Per la somma pensano ad un nuovo debito…altro che direttive della Corte dei Conti.

Cronaca/ di p.z.

Sono state avviate le procedure e gli atti necessari per richiedere al Ministero della Giustizia il rilascio dell’immobile di via Monte Bianco ex sede del Tribunale. Previa una ricognizione dello stato di fatto esistente e della distribuzione degli ambienti nello stabile si è proceduto alla predisposizione ed elaborazione di un’ipotesi di ristrutturazione e riorganizzazione dello stesso ai fini del trasferimento degli uffici comunali dell’ Anagrafe, Stato Civile, Elettorale e SEC – Comando di P.M. – SUAP- – Lavori Pubblici – Territorio e Ambiente – Servizio Tributi.
A tal fine è stato conferito incarico all’ing. Michele Zaccaria, di procedere in tal senso.
L’ing. Zaccaria ha trasmesso un progetto esecutivo dell’importo di complessivi € 268.000 così ripartito: Importo lavori a base d’asta € 233.920; Oneri di sicurezza € 5 .434,26; Totale lavori € 239.354,30. Somme a disposizione dell’Amministrazione: IVA 10% € 23.935,43; Spese tecniche 2% su  4.678,40; Arrotondamenti € 31,87 per un Totale complessivo di Totale € 268.000,00 euro.
Ed ora la parte a sorpresa a cui ormai anche il Commissario Straordinario ci sta abituando  poiché nella sua Delibera n. 121 del 9 dicembre scrive così: ” (…) alla spesa di € 268.000,00 si può fare fronte con devoluzione mutui accesi da questa Amministrazione comunale negli anni precedenti e precisamente: per € 8.747,79 (Anno 2004), per € 11.214,00 (Anno 2009), per € 11.380,00 (Anno 2010),  € 16.278,38 (Anno 2007),  € 151.622,72 (Anno 1997), € 22.006,27 (Anno 1985), € 26.435,53 449033 (Anno 2004), € 20.315,31 (Anno 1999).

Ma al dott. Aprea qualcuno ha detto quali sono state le linee guida impartite dalla Corte dei Conti per evitare il dissesto finanziario? Gli è stato detto che una delle principali raccomandazioni era quella di non ricorrere per nessun motivo a contrarre debiti di lunga durata? Gli è stato detto che era stato deliberato, sempre in ottemperanza alle disposizioni della Magistratura contabile di procedere alla riduzione di tali debiti ed eliminare il ricorso continuo al disavanzo di cassa, di dar seguito alla vendita di alcuni immobili comunali?

Se tutto ciò gli è stato detto si può capire come mai, una volta venduti alcuni immobili e destinato il loro importo all’estinzione di alcuni mutui, si sta pensando già di indebitare il Comune con un debito di lunga durata di importo superiore ai precedenti estinti considerata sullo stesso l’incidenza degli interessi?

Forse aumenteranno le entrate? Ha forse scoperto come eliminare evasione ed elusione? Ha forse scoperto come contenere i costi per contenere i notevoli sprechi di risorse pubbliche tra le pieghe delle spese correnti?

Non avendo letto ne avuto alcun indizio in tal senso, anzi vigendo il “come prima più di prima”, ci sta da chiedersi chi stia ancora continuando a comandare veramente a Palazzo Orsini visto che, chi dovrebbe veramente farlo, ha sicuramente perso le coordinate. Sempre ammesso che le abbia mai avute nelle sue corde.

 

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