La Riforma Del Rio attua lo “svuota Provincie”
La provincia di Lecce ha i giorni contati, le restano solo sette, sette giorni per dire addio all’Ente di Palazzo dei Celestini. Il presidente Antonio Gabellone e la sua Giunta, resteranno in carica fino al 31 dicembre, senza percepire più alcun compenso, e si limiteranno solo all’ordinaria amministrazione.
Meno traumatico il passaggio a Brindisi e Taranto, attualmente commissariate: la prima per le dimissioni dell’allora presidente Massimo Ferrarese e la seconda commissariata dal maggio del 2013 per le notizie di cronaca che hanno coinvolto il presidente Gianni Florido.
L’addio alle Province è l’effetto della riforma Delrio, mirata a ridisegnare l’assetto istituzionale delle stesse, trasformandole in Enti di secondo livello. La differenza sta nel fatto che rappresentanti politici eletti dai cittadini e funzioni cessano di esistere. Non per niente il decreto al tempo dell’approvazione è stato definito ‘Svuota Province’.
Il secondo passo sarà, almeno negli intenti, la riforma del titolo V della Costituzione senza la cui modifica non è possibile ripensare l’attuale assetto istituzionale dello Stato.
Intanto dopo dicembre il nuovo presidente sarà scelto non più dai cittadini ma da sindaci e consiglieri del territorio competente che a loro volta saranno parte del consiglio provinciale.