Ultimo appuntamento del 2015 oggi nel borgo antico della frazione di Gagliano del Capo
Ultimo appuntamento per il 2015 con le Sagre del Capo di Leuca. Il carrozzone messo in piedi dall’omonimo Coordinamento fa tappa domenica 23 agosto a Giuliano di Lecce, frazione di Castrignano del Capo. La serata finale di un lungo cammino iniziato lo scorso 25 luglio a Patù e passato per altre 14 tappe disseminate nel Capo di Leuca.
Una lunga sequela di momenti tra piatti tipici, sapori della cucina salentina, musica popolare e folklore, visite guidate tra gli scorci più belli dei borghi che hanno ospitato le Sagre. La «festa» si conclude quest’anno a Giuliano, all’interno del suo delizioso borgo antico. Tutte le organizzazioni delle 15 sagre che fanno parte del Coordinamento partecipano con un loro stand, nel quale offriranno a turisti e visitatori il piatto tipico. Ogni gazebo sarà poi addobbato in maniera originale e, alla fine della serata, il più particolare verrà premiato.
La Sagra delle Sagre del Capo di Leuca sarà inondata dalla musica popolare dei Briganti di Terra d’Otranto e dall’attesissimo spettacolo di Festival Bar Italia. La manifestazione sarà ecofriendly grazie alla richiesta della certificazione volontaria «Ecofesta Puglia», unica in Italia a intervenire negli eventi per ridurne l’impatto ambientale e co-finanziata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca grazie al bando Smart Cities and Communities and Social Innovation. Sono previsti interventi di riduzione e differenziazione dei rifiuti, compensazione delle emissioni di CO2, informazione e sensibilizzazione ambientale. Ecofesta Puglia è parte del progetto «La Tradizione fa», Eco- modello di sostenibilità per innovare la tradizione e rivoluzionare gli eventi pugliesi” ed è certificata ISO 20121 – standard internazionale dei sistemi di gestione per la sostenibilità degli eventi.
L’associazione Freedom e la cooperativa Carry On offrono per tutta la giornata un servizio di visite guidate del centro cittadino, associato alla degustazione di prodotti tipici dell’enogastronomia locale. Il vacanziere e il visitatore della sagra hanno così l’opportunità di entrare nella «vita» del paese. In un itinerario a piedi, potranno visitare gli scorci più suggestivi di Depressa e gli edifici di maggiore valenza storica. Per info e prenotazione visita guidata telefonare ai numeri 347 5631839 o 3279286403.
Posto nell’estremo lembo del Capo di Leuca, Giuliano potrebbe avere ospitato il primo insediamento urbano in epoca anteriore alla conquista romana, tenendo conto della presenza di un menhir. Giuliano ha storicamente nobili e affascinanti origini che legano la sua vita a quella delle dinastie nobili che l’hanno posseduta. Nel XVII secolo, durante il dominio della famiglia feudataria dei Cicinelli, il centro fu dotato di mura difensive sulle quali si apriva la porta di San Giuliano, tuttora esistente. Nel corso dei secoli, l’importanza dell’Universitas di Giuliano andò via via affievolendosi. Con l’abolizione del feudalesimo, avvenuta nel 1806, e l’affermarsi della politica napoleonica, i territori e la cultura subirono un forte decadimento, l’Universitas giulianese venne chiusa e il 25 novembre 1808 il paese fu aggregato al comune di Castrignano del Capo, perse l’importanza di un tempo, divenendone solo una frazione insieme a Salignano e alla marina di Leuca. Tra i monumenti da visitare, la parrocchiale dedicata a San Giovanni Crisostomo, la cripta del Cristo Pantocrtaore, la chiesa di San Pietro Apostolo, il menhir Mensi e il castello feudale con il suo agrumeto ospitato nel fossato.