Il Sedile

Si pagano affitti d’oro ai privati ma si regalano o si lasciano nel degrado gli immobili comunali

 La sede della Sezione Circoscrizionale del Lavoro costa 40.000 euro annui di solo affitto

Come è ora

Cronaca/ di p.z 

Galatina – Scorrendo il sito on line del Comune di Galatina, sempre più povero di notizie su iniziative pro città e pro cittadini, ma sempre più ricco di impegni di pagamento di vario tipo e natura a favore di questo e di quello, alcuni, addirittura, con imput di immediatezza di erogazione per qualche professionista progettista, mi imbattevo in una determina della Direzione degli Affari Generale che dava, appunto, disposizioni di pagamento. 

La Determina era la n.1438 del 26 di ottobre e con essa si dava disposizione di pagamento del 4° trimestre del canone di fitto di un immobile sito in Galatina alla via Vallone angolo via Napoli in cui è ospitata la Sezione Circoscrizionale del Lavoro.  

Impegno di spesa solo per il 4° trimestre 10.000 euro che moltiplicati per 4 danno 40.000 euro l’anno. L’affitto è quello della sede che ospita la Sezione Circoscrizionale del Lavoro e costa, quindi, ben 40.000 euro di solo canone di fitto.

Questo è soltanto uno dei tanti casi che riportiamo perché suffragato con dati e cifre certe. Potremmo riportarne anche tanti altri come la sede del Commissariato di P.S. o quella del Comando dei Carabinieri e via a seguire.

Il nostro pensiero è naturalmente e mentalmente approdato agli innumerevoli immobili comunali sfitti o dati in uso gratuito ad associazioni,  vere o più spesso presunte tali perchè frutto di aggregazione a gregge politico, e poi si è spostato a tutti quegli  immobili comunali abbandonati a se stessi nel degrado più totale.

Il pensiero si è soffermato su Palazzo Ferrarese, la vecchia sede dell’Istituto Tecnico Commerciale, la sede dell’ex Tribunale (avviato anch’esso su quella strada), il vecchio Villaggio Azzurro, il vecchio carcere, i locali dati gratuitamente all’interno della Casa Paterna alla Monteco per fini commerciali privati, etc..

Solo soffermandoci sui 40.000 euro di affitto annuo, caso prima citato, in pochi anni con quella somma avremmo potuto, ad esempio, recuperare in bello stile Palazzo Ferrarese. Provate a mettere insieme tutti i soldi che il nostro Comune paga o ha pagato in affitti ed immaginate cosa avremmo potuto ricavare in risparmio ed in rivalutazione del patrimonio immobiliare.

Poi uno si chiede come mai il Comune di Galatina è in dissesto finanziario (perché è di questo che si tratta) anche se cercano disperatamente di nasconderlo. Naturalmente non sarà solo per gli affitti da nababbi ai soliti noti ma, come diceva Totò, è la somma che fa il totale.

Perché poi, se si vuole girare e rigirare e scovare le pulci, tanti soliti noti li ritroviamo ovunque: sotto i materassi, sotto i cuscini, in ogni angolo della nostra casa, in ogni angolo e strada della nostra città. E’ quel sistema che arricchisce sempre di più i ricchi ed… impoverisce sempre di più i poveri.

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