Succede alla Provincia di Lecce. Ben due gare sono state aggiudicate con tale ribasso
La Provincia di Lecce ha assegnato il 19 maggio 2015 dei “Lavori di incremento dei livelli di servizio delle strade provinciali, area sud ed area nord mediante adeguamento delle sovrastrutture stradali dei piani viabili – anno 2014″ tramite due distinte gare d’appalto.
La prima è relativa ai lavori dell’area sud della Provincia ed è stata vinta dall’impresa ISO LINE srl di Galatone. Il bando aveva scadenza il 5 marzo 2015 e hanno concorso88 imprese. L’importo previsto per i lavori era di circa 600.000 euro di 548.233 a base d’asta.
Il secondo, quello relativo all’area nord, se lo è aggiudicato la CRS Srl (Cantieri Riuniti del Salento) di Gagliano del Capo. Anche in questo caso l’importo dei lavori era di 600.000 euro di cui 547.780 a base d’asta ed hanno presentato offerta 86 imprese.
la cosa strana di entrambe le gare , fatte con procedura aperta e con il criterio del prezzo più basso, è che sono state vinte la prima con una offerta al ribasso del 33,538% portando il costo complessivo dei lavori dagli originari 600.000 euro a 416.000. La seconda impresa, che si è aggiudicata i lavori dell’area nord, ha operato un ribasso del 33,526 % facendo scendere il costo dei lavori a 416,755 euro.
Data la notizia resta ora da chiedersi se sia mai possibile, a rigor di mercato, poter operare un ribasso così vistoso e non si può fare a meno neanche di chiedersi cosa si possa nascondere dietro tali ribassi. Se gli uffici tecnici della Provincia hanno fissato una base d’asta prendendo come riferimento, suppongo, i parametri di mercato si intuisce chiaramente come sia impossibile lavorare con tale abbattimento tranne non si lavori in perdita. Se, poi, rinunciando ad un 33% si ipotizzasse che l’impresa ci guadana ugualmente allora ci sarebbe da chiedersi quanto potrebbe essere il margine di guadagno con i prezzi fissati dalla Provincia. Uno dei due non saprebbe sicuramente fare bene i conti ma siccome per dirla alla napoletana “cà nisciun e fesso” allora sicuramente ci sta da pensarci su. Scommettiamo sugli imprevisti o sulle varianti in corso d’opera?