Degli originari 22.000 mq il canile è sceso a 15.000
Questa del canile, non ancora comunale perchè ancora non trasferito in proprietà al Comune, sembra una storia senza fine. Vi avevamo lasciato con tutta la vicenda in una situazione di stallo stante appunto il mancato trasferimento della struttura al Comune. La spiegazione che al tempo ci era stata fornita era quella che l’Amminsitratore della Orione, di nazionalità inglese, era uccel di bosco dalle parti del Tamigi.
Per chi volesse rinfrescare la menoria può rileggersi un pò di cronistoria nel link sottindicato.
Successivamente si era scoperto che oltre al problema amministratore ne era sorto un altro. Si erano resi necessari anche ulteriori interventi sull’immobile “non previsti ed imprevedibile”; bisognava ripulire dalle erbacce la zona adiacente al canile ed anche un pò di zollatura varia, ragion per cui si doveva autorizzare la Ditta IMAR di Margiotta Ivan ad “eseguire i lavori di sistemazione esterna presso il nuovo canile/rifugio in contrada “San Vito””. Naturalmente il tutto dietro revisione ed incremento delle somme da corrispondere alla ditta Imar. Tra parentesi la ditta Imar si era aggiudicato l’appalto con un ribasso di circa il 30%. Non vi sembra di ricordare qualcosa di analogo con quanto già raccontato ieri con la palestra?
In questo link potete rileggere tutta la vicenda IMar
https://www.ilsedile.it/una-strana-determina-che-genera-strani-pensieri/
Pensavate che tutto fosse finito e che si potesse procedere all’inaugurazione di questo benedetto canile? Manco per sogno. E’ di questi giorni una nuova Delibera sulla vicenda la n.174 del 21 maggio 2014 con cui si pone, forse, fine ad un’altra querelle sorta tra la Ditta Orione ed il Comune. Altro che Amministratore inglese che non si reperiva per fargli porre una firma. Si trattava, invece, di una vertenza sulla proprietà di una particella di terreno di circa 7.000 mq che secondo gli originari accordi avrebbe dovuto far parte del complesso “canile municipale” mentre la ditta Orione no.
In questi giorni, appunto con la delibera citata e con una decisione tipicamente all’italiana, sembra si sia posto fine alla vicenda o almeno lo si spera.
Cosa ha in sintesi deliberato la Giunta Comunale? Ha detto più meno così. E’ vero che la superficie complessiva da trasferire in proprietà al Comune era originariamente di 22.000 mq ma è pur vero che il finanziamento iniziale previsto per il canile era di 250.000 euro. Ora siccome i 250.000 euro non sono stati sufficienti perchè ci avete dato ulteriori 15.000 per il completamento dell’opera, facciamo finta che avete ricomprato quei 7000 euro al costo di 1,7 euro a mq e facciamo pari e patta, voi vi tenete il terreno e noi entriamo in possesso del canile. E’ stato pertanto deliberato che la superficie totale da trasferire in propietà al Comune sarà di 15.195 mq anzichè di 22.000.
Siamo giunti all’atto finale? Sarà finalmente trasferita la propietà del canile al Comune? Speriamo proprio di si perchè nel frangente è scaduta il 31 maggio, credo sia la terza, la proproga riguardante la gestione dei canili municipali concessa All’ENPA di Galatina, ma nel frangente continuiamo anche a pagare 4.630 euro al mese al canile privato di Noha, quello in Contrada Turchio il quale, secondo quanto riferito da addetti ai lavori, continua a restare aperto soltanto perchè la sua chiusura creerebbe seri problemi per il randagismo alla città.