Il Giudice ha accolto il ricorso del Consorzio per la Gestione dei Rifiuti urbani -Bacino LE/2
Galatina – Trattasi, in sintesi, degli oneri di conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani relativi agli anni anni 2007-2008 e 2009 per i quali l’ATO Le/2 ha opposto ricorso presso la sezione civile del Tribunale di Lecce vedendo riconosciute le proprie istanze dal Giudice dott.ssa katia Pinto che ha condannato il comune di Galatina al pagamento di 1.216.350 euro al Consorzio.
In sostanza il Comune ha sostenuto la tesi che nulla era dovuto in quanto si trattava di un Ente in liquidazione e che in ogni caso il dovuto andava imputato alla CSA in quanto Società gestore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani e quindi tenuta anche al pagamento dei canoni per il conferimento in discarica degli stessi.
La tesi difensiva è stata respinta in primis perché il Commissario liquidatore subentra in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi del soggetto in liquidazione e secondariamente poichè l’obbligo a carico del Comune è stato assunto in sede di stipula della convenzione tra il Comune di Galatina e l’ATO LE/2 il 29 marzo del 2007 quando è stato sancito che “ogni Ente consorziato è tenuto a versare i propri contributi entro 30 giorni dalla ricezione della relativa richiesta da parte del Consorzio. Detto versamento non potrà essere sospeso per nessuna ragione la quale potrà essere fatta valere solo dopo aver effettuato il pagamento della quota contributiva richiesta”.
Non risulterebbe, osserva poi il Giudice nelle sue considerazione, che successivamente all’assunzione di detto obbligo ed in sede di proroga dell’affidamento alla CSA dell’appalto dei servizi, le parti stipulanti abbiano convenuto che del debito dovesse rispondere l’azienda appaltatrice, ossia la CSA.
Tesi che, secondo il parere del Giudice, sarebbe rafforzata dal fatto che nelle assemblee dei consorziati il Comune di Galatina non avrebbe mai eccepito il difetto di legittimazione passiva dell’Ente rispetto al debito di cui veniva data contenza ed anzi nella seduta dell’8 giugno 2010 viene evidenziato che il sindaco di Galatina ricordava ai presenti di essersi appena insediato e chiedeva un pò di tempo in più perché non riusciva a pagare subito ed il presidente del consorzio proponeva di prevedere un incontro con Galatina per stabilire un provvedimento particolare.