Riguarda il progetto di riqualificazione del Cavallino Bianco
Cronaca/ di Redazione
Galatina – Sapevamo già, avendone dato notizia nei tempi dovuti, che l’ing. Raffaele Congedo aveva citato il comune di Galatina ed altri innanzi al Tribunale di Lecce, chiedendo la loro condanna al pagamento in suo favore di somme a titolo di compenso per l’opera professionale svolta in relazione al progetto di riqualificazione del Cavallino Bianco.
Si trattava in sintesi del riconoscimento dei diritto di autore su un progetto con cui il professionista aveva partecipato ad un concorso comunale di idee vincendolo e poi fatto proprio dal Comune di Galatina ed utilizzato nella fase di attuazione dei lavori di riqualificazione del Cinema Cavallino Bianco, ma con l’assegnazione della direzione dei lavori ad altro professionista.
Della fase istruttoria e di rappresentanza degli interessi del Comune sinora si era occupata l’Avvocatura Comunale ma secondo la solita “pappina”, riportata nella deliberazione n. 88 del Commissario Prefettizio, essendo l’Avvocatura Comunale impegnata “in numerosi giudizi in corso, per i quali è necessario predisporre i relativi scritti difensivi, oltre che impegnata negli ulteriori adempimenti in scadenza per altrettante liti” e principalmente perchè ” la circostanza suddetta, unita all’ulteriore rappresentata dal fatto che il giudizio anzidetto vede coinvolti, quali parti convenute, soggetti a diverso titolo rappresentanti dell’Amministrazione Comunale“ il Commissario prefettizio ha deliberato di affidare la difesa del Comune ad un professionista esterno.
Detto professionista è stato rinvenuto nella figura dell’avv. Mariangela Marcuccio di Galatone e per tale incarico è stato stabilito il compenso in complessivi € 3.000,00 (oltre spese generali di studio,
cassa di previdenza ed IVA – se dovute – e spese non imponibili documentate). Diciamo che centesimo più, centesimo meno il costo dell’operazione sarà di circa 5.000 euro.
Senza addentrarci nel merito né dell’entità dell’importo né della decisione esterna ma soffermandoci a quanto riportato nella delibera e cioè di ” Di demandare al Dirigente della Direzione Affari Generali ed Avvocatura il relativo impegno di spesa sul pertinente capitolo del corrente bilancio (…) ” vorremmo chiedere a chi di competenza perchè piuttosto di imputare detta somma nel relativo capitolo di bilancio non si debbano chiamare i “soggetti a diverso titolo rappresentanti dell’Amministrazione” a rispondere in proprio del loro operato? Gli stessi soggetti, a suo tempo, si sono oltrtutto ampiamente tutelati per ciò che riguarda responsabilità civile ed assistenza legale con la stipula di una polizza assicurativa, a carico dei cittadini, per danni derivanti da responsabilità civili provenienti da lievi colpe di amministratori e dirigenti. Fu introdotta nel dicembre del 2012, dall’Amministrazione Montagna, a fronte di un premio annuo lordo di complessivi € 12.102,75.