di Giulia Garofalo.
Sogliano Cavour, un paese dormitorio. Fino a pochi mesi fa non riusciva a intrattenere i suoi stessi cittadini neanche nelle più piccole ed elementari attrattive in particolare poi i genitori alla ricerca di uno spazio attrezzato per far giocare i propri figli all’aperto ed in sicurezza. Da un mesetto a questa parte, finalmente, qualcosa è cominciata a muoversi. C’è stata la ristrutturazione della Villa comunale fino a poco tempo fa trascuratissima, ancora lì è stato rinnovato il chiosco, ai giochi preesistenti per i più piccoli ne sono stati aggiunti di nuovi gonfiabili. Prima i genitori erano alquanto preoccupati di lasciare i loro figli in villa in quanto molto spesso le luci erano spente e la stessa era frequentata da soggetti che davano scarsa tranquillità ai genitori. Finalmente, ora, le famiglie non devono più spostarsi nei paesi limitrofi. Certo, bisogna ancora lavorarci su e con tanto impegno. L’estate soglianese è scara di avvenimenti attrattivi, tutte cover band, ma i veri cantanti di richiamo dove sono? Bisognerebbe attirare maggiormente l’attenzione dei giovani in modo da arricchire di nuovi fermenti questo paese dormiente sotto il calore dei solleoni estivi. I giovani la sera non avendo attrazioni culturali, sociali o motivazioni aggreganti preferiscono riunirsi nelle “casette” e trascorrere le loro serate lasciandosi cullare dal dolce far nulla.