Il Sedile

Soleto/Agli arresti domiciliari l’ing. Leo. Il sindaco Amante lo aveva selezionato per un incarico di specialista tecnico, nel Comune di Galatina.

Cronaca/Giudiziaria/di Redazione

Il professionista era risultato vincitore del concorso, per titoli e colloquio, per la copertura in pianta organica nel comune di Galatina di un posto di alta specializzazione Cat. D, profilo professionale di “Specialista Tecnico”.

Da queste pagine avevamo stigmatizzammo le vicende che, da Dirigente tecnico dell’ASL di Lecce, avevano costellato la sua attività professionale fatta di grandi incompiute, di acquisti incauti e procedimenti giudiziari in corso. https://www.ilsedile.it/galatina-ling-antonio-leo-ha-vinto-il-concorso-a-tempo-determinato-di-specialista-tecnico-un-tecnico-che-difficilmente-passa-inosservato/.

Il sindaco Amante tirò dritto per la strada scelta ed a nulla valsero le nostre esortazioni alla riflessione. Rimase sordo anche davanti ad un successivo Comunicato Stampa dei consiglieri comunali Spoti, Carrozzini, Sabato e De Paolis con il quale prendevano le distanze dalle sue scelte e lo invitavano a ponderare meglio le sue decisioni.

Fu tutto inutile perché Amante con testardaggine, e forse non solo per quella, gli conferì con propria ordinanza l’incarico di specialista tecnico a tempo determinato. Il professionista avrebbe dovuto presentarsi in ufficio il 1° di settembre del 2020 ma non lo fece. Il 28 agosto fece pervenire all’Amministrazione una nota con la quale dichiarava di rinunciare all’incarico in quanto vincitore di un concorso all’ASL di Foggia.

Era solo una pietosa bugia in quanto il concorso, o di quel concorso, agli atti dell’ASl risultava essere stato appena pubblicato l’Avviso.

E’ notizia di questi giorni che le indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Lecce hanno scoperchiato il vaso di Pandora ed hanno portato a due arresti e ad un divieto di esercizio dell’attività d’impresa.
Le misure di custodia cautelare ai domiciliari, emesse dal gip Simona Panzera,
sono state disposte per Fiorenzo Pisanello, 66enne di Sannicola residente a Lecce, responsabile dell’area tecnica dell’Asl di Lecce, e Antonio Leo, 59enne di Soleto, componente dell’area tecnica Asl e direttore dei lavori.

Il divieto di esercizio dell’attività imprenditoriale per un anno ha invece interessato l’imprenditore Francesco Reddavide, 67enne, amministratore unico e rappresentante legale dell’azienda “Atitecnica 85 srl” di Brindisi.

 
Sullo sfondo dell’inchiesta dei finanzieri, coordinati dal pm Alessandro Prontera, i lavori eseguiti presso il poliambulatorio di Martano, durante i quali si sarebbero configurati i reati di falso, abuso d’ufficio, peculato e frode nelle pubbliche forniture.

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