Sulla vicenda comunicato stampa della segreteria provinciale del PD

Cronaca/Segreteria Provinciale PD

Prendiamo atto della volontà del Sindaco Graziano Vantaggiato di portare avanti la querela per diffamazione nei confronti dei tre segretari dei circoli Pd di Soleto, Galatina e Noha e di altri tre tesserati, per un totale di tre cittadini di Soleto che saranno chiamati in giudizio.

I fatti sono noti e si riferiscono al dibattito pubblico nato intorno alla realizzazione da parte della Forenergy dell’impianto di digestione anaerobica per il trattamento di rifiuti speciali non pericolosi con produzione di biometano.

La notizia di querela era stata data proprio dal Sindaco, facendo nomi e cognomi degli interessati, nella seduta straordinaria del Consiglio Comunale del 29 ottobre scorso, promosso in forma monotematica dai consiglieri di minoranza del gruppo “Soleto Sì Può” per discutere nel merito sulla realizzazione dell’impianto.

Nonostante la richiesta di archiviazione avanzata dal pm di turno, il sig. Vantaggiato si è opposto, assistito dal suo legale ed ex consigliere comunale di maggioranza Avv. Vincenzo Russo. Così il prossimo 15 aprile si svolgerà presso il Tribunale di Lecce il procedimento in Camera di Consiglio per deliberare sulle ipotesi di reato contestate.

Un attacco frontale al Partito e ai singoli cittadini, in una vicenda che appare alquanto assurda, a tratti grottesca. Il circolo di Soleto del Partito Democratico, insieme agli altri circoli di Galatina e Noha, coinvolti territorialmente, hanno fatto solo il proprio dovere di aprire un dibattito pubblico e politico sull’opportunità di realizzare l’impianto.

I cittadini, poi, hanno manifestato il proprio pensiero, allarmati dai documenti pubblici, consegnati in Conferenza di Servizi dall’Associazione italiana nazionale medici e dalle associazioni ambientaliste sulle conseguenze sanitarie e ambientali dell’impianto, in un territorio già martoriato, maglia nera per numero di tumori.

La politica ha il compito di coinvolgere la cittadinanza su tematiche simili. Non è un caso che il dibattito acceso dai circoli di Partito coinvolti, dai consiglieri di minoranza di Soleto e Galatina, dalla cittadinanza attiva abbiano portato ad un approfondimento e un rallentamento dell’iter progettuale, non ultima la costituzione del Comitato “Salute e Ambiente” per il No all’impianto, che in questi giorni ha avviato una raccolta firme per una petizione popolare.

Dunque? Noi abbiamo fatto tutto alla luce del sole, senza paura, senza pressioni, senza nasconderci dietro a quello che è diventato il motto di questa amministrazione verso la realizzazione dell’impianto: “Né favorevoli, né contrari”. Anzi, siamo al paradosso visto che il massimo rappresentante del Comune si sente addirittura attaccato fino a insistere sulla querela, invece di chiedere scusa alla cittadinanza per un progetto che meritava l’attenzione pubblica.

Chi ha parlato e si è espresso con libera coscienza si ritrova in giudizio. Chi ha taciuto in qualità di Sindaco e rappresentante della comunità locale oggi è colui che accusa i propri cittadini e i rappresentanti di un partito. La battaglia politica dovrebbe rimanere tale, sebbene aspra, come deve essere su questioni così importanti per l’interesse collettivo. Se esprimere le proprie idee è un diritto, non intimorirsi dinanzi a certi atteggiamenti è un dovere.

Siamo vicini ai nostri compagni e alle nostre compagne, confidiamo nella Magistratura, convinti di non aver offeso alcuna reputazione. Speriamo che in futuro si accetti la discussione e la critica su questioni così delicate, trattate inoltre da chi amministra con sufficienza. Noi non ci fermeremo, come sempre per il bene di Soleto e dell’intero territorio coinvolto.

Partito Democratico di Soleto
Partito Democratico del Salento