di Redazione
Interrogatorio di garanzia ieri per diversi imputati coinvolti nello scandalo dei rifiuti rinvenuti sotto il terrreno su cui erano stati realizzati dei campi fotovoltaici e nella centrale piazza Genova di Soleto. Il giudice delle indagini preliminari, C. C. ha interrogato, F. A. rappresentante legale della Tecno Ligth srl di Soleto, il suo avvocato di fiducia G. C. di Maglie, la capocontabile dell’azienda N. D. M. di Soleto, il direttore dei lavori l’ing. V. G. G. di Casarano e R. Z. di Soleto, responsabile dell’ufficio tecnico di Soleto ormai in pensione. Domani sarà la volta dei due impiegati comunali interdetti e quindi sospesi dal servizio. La De Mitri è stata l’unica ad aver chiesto la sospensione della misura cautelare per poter assistere il padre in gravi condizioni di salute.
La vicenda è nata dall’intervento dei carabinieri della compagnia di Maglie e dalla Guardia di Finanza che ha permesso di scoprire una presunta organizzazione criminale che, con la compiacenza di impiegati del comune di Soleto, avrebbe falsificato documenti per ottenere i contributi per una serie di parchi fotovoltaici, tutti finiti sotto sequestro. Sotto agli impianti sono stati rinvenuti sepolti rifiuti e materiale di scarto.
Ventuno il numero dei soggetti iscritti nel registro degli indagati. Tutti devono rispondere a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di tonnellate di rifiuti, abuso d’ufficio, corruzione, rivelazione di segreti d’ufficio, ma anche la frode nelle pubbliche forniture, falsità sia materiale che ideologica in atti pubblici, distruzione ed occultamento di atti veri, truffa e altre violazioni alle norme sugli appalti.