Rubriche/di Piero D’Errico
Permettetemi un “fuori programma” come in certe occasioni si dice.
Sapete cosa conclude la filosofia che non ho mai studiato ???
Che è stato tutto quell’entourage che il Sindaco Vergine aveva intorno e soprattutto quello di importazione che non gli ha consentito di conseguire una vittoria di più larga misura.
Tutto quell’entourage, tutte quelle estranee presenze interessate più a ritagliarsi uno spazio politico che alla città, si è vero, lo stavano aiutando, ma lo stavano aiutando a perdere e per poco non ci riuscivano.
Mi segnalano da un po’ di giorni, tutta l’amarezza di un caro e vecchio amico che conosco da cinquant’anni.
Spero che l’origine della sua amarezza sia di natura solo “politica”, voglio sperarlo.
Già quando ero in un gruppo WhatsApp insieme a lui, solo a sentir parlare di Salvini andava su tutte le furie.
Qualche volta ha anche abbandonato il gruppo, insomma un “compagno” d’altri tempi.
Ed ora posso immaginare la sua tristezza nel trovarsi felicemente alleato e di vedere in una prossina competizione elettorale, dirottati appunto verso quel partito, LEGA, i voti derivati da una funzione politica di primissimo piano.
E non voglio infierire citando altri “marchi di fabbrica” con cui condivide allegramente la scena.
Ho rispetto per la sua amarezza.
Certo qualche maligno, non io, potrebbe essere portato a pensare che la causa scatenante, potrebbe avere altri motivi magari legati ad aspettative tradite, ma questo lo sa solo lui, ed io non lo penso.
A lui poi si aggregano altri vari ed eventuali malpancisti.
Non sono sicuro che trattasi di critiche politiche, forse le voci stonate che si sentono sono più legate a una qualche delusione per essere rimasti all’asciutto.
Certo quando si è in tanti diventa complicato accontentare tutti.
Sono solo malesseri personali, non sono dichiarazioni di liste o di partito, sono atti individuali, atteggiamenti non sostanza.
Insomma sono solo canzonette.
Qualche scontento che esterna il suo disagio perchè pensava o gli avevano fatto pensare che avrebbe potuto conseguire il “titolo” o quella che volgarmente chiamasi “poltrona”.
Ci vorrà tutta la capacià del Sindaco ad apparire credibile quando dirà loro: ragazzi ci saranno tante occasioni, ci saranno tante altre opportunità nel corso della legislatura, per poi concludere con la famosa citazione del PNRR.
“La più consistente scoperta che alla mia età ho fatto, è che non posso più perdere tempo per le cose che non mi va di fare”.
Se mi va di scrivere, beh! allora vuol dire che mi diverto ancora.