Il secondo atto sarà la richiesta di accesso agli atti.

tari2017logo-adiconsumCronaca/ di p.z.

Galatina – Ha preso il via la prima fase della verifica della congruità e regolarità delle bollette Tari. Adiconsum, l’associazione dei consumatori di riferimento CISL, tramite il suo delegato sezionale avv. Stefania Isola ha dato il via alla prima fase. Avevamo promesso che saremmo stati al suo fianco a sostenere l’azione e ci siamo stati. Lo saremo sino alla fine insieme ai cittadini. 

Ieri pomeriggio dalle 17.00 alle 19.00 inoltrate una notevole massa di cittadini  ha affollato i locali dell’Adiconsum e la strada adiacente per consegnare le copie delle proprie bollette all’Associazione affinché verificasse la loro regolarità e congruità.

Dicevamo che è la prima fase dell’azione, poiché una volta verificata la regolarità contabile vi sarà il passaggio alla verifica della regolarità di tutte le voci che hanno concorso alla formulazione del Piano Tariffario di cui si ha già la netta sensazione che vi siano costi “gonfiati” da servizi mai effettuati, ma pagati, e di inadempienze frutto di leggerezze ed omissioni burocratiche.

Quel che i cittadini hanno chiesto è stato che a pagare sia chi ha prodotto il danno con le loro azioni o omissioni e quasi tutti si son detti disponibili a percorrere sino in fondo la strada intrapresa.

Come detto, ora l’Associazione chiederà l’accesso a tutta la documentazione relativa all’ universo TARI. Dopo di ciò vi sarà la verifica di ogni singolo atto e principalmente il percorso che ha concorso a determinare questa scellerata situazione.

La terza fase, qualora fossero rilevate irregolarità, sarà la richiesta di rideterminazione degli importi in bolletta e la restituzione dei soldi eventualmente pagati oltre il dovuto.

Quarta fase, ma saranno i cittadini a decidere, potrebbe essere quella di intraprendere una class action contro l’Amministrazione Comunale, qualora le irregolarità rilevate e contestate non producessero l’effetto sperato.

Appaiono in ogni caso già ad occhio nudo situazioni “poco limpide” in quel Piano Tari e nelle sue componenti.

Ci sarà da chiarire ad esempio come sia avvenuta  la formulazione del prezzo base di gara per l’assegnazione del servizio. La Dirigente ha determinato un prezzo che ha avuto come riferimento il canone CSA dell’anno precedente senza tener invece conto che la Monteco non doveva pagare con i soldi dei cittadini galatinesi i propri organi collegiali e presidenziali. La CSA era una partecipata con capitale pubblico al 51% e quindi quei costi dovevano gravare sul costo del servizio, la Monteco, invece, è una Società privata. Perchè questi costi non sono stati detratti?

Molti servizi sono  elencati nel piano dei costi Monteco e pagati. Di questi servizi non se ne vede l’ombra. Pulizia caditoie: si puliscono solo e sempre dopo gli allagamenti.

Pulizia eizioni cani: stazionano per settimane sui marciapiedi sino alla loro dissolvenza naturale. Eiezioni dei volatili: i marciapiedi sono nella loro stragrande maggioranza neri di escrementi. Diserbamento strade e marciapiedi: tranne qualche stradina del centro ma del centro centro della città il resto è un inno alla vegetazione spontanea…Potremmo proseguire ma fermiamoci qua.

Ma l’assistente al RUP  dott. Patera, e la Dirigente Taraschi, prima di apporre la firma di regolarità sulla loro relazione al Piano costi della Monteco cosa hanno controllato? Bastava chiedere ad un cittadino qualsiasi se hanno mai visto l’ombra di detti servizi ed anche di tanti altri per avere delle conferme.

Per concludere chiunque fosse interessato può ancora consegnare la propria documentazione martedì prossimo sempre presso la sede zonale dell’Adiconsum in via La Porta n.8.

E’ opportuno presentarsi all’appuntamento già muniti della seguente documentazione in copia (non sarà restituita) necessaria per un primo esame della tassazione:

·         Bolletta tari dell’anno 2016;

·         Bolletta tari dell’anno 2017;

·         Eventuali documenti e istanze presentate al comune di riduzioni, esoneri e variazioni della tassazione;