Il Sedile

Spoti: “Familiarismi, clientelismi e imbrogli li abbiamo denunciati e circostanziati in Consiglio comunale”.

“Chiederemo ora esplicitamente al Sindaco di spiegare in Consiglio comunale quali sono i rapporti tra lui e la ADV Metropolitan”.

Lettere/di Giuseppe Spoti consgliere comunale PSI

Caro direttore,

abbiamo letto ieri sulle colonne del suo sito un articolo su come durante la prima Repubblica si potevano trovare degli escamotage per favorire i parenti sia pur indirettamente.

Qualche giorno prima invece qualcuno, sul sito on-line della maggioranza, nel ringraziare pubblicamente il proprio zio, con velati e indiretti riferimenti includeva noi socialisti, e la mia persona in particolare, tra i destinatari del proprio editoriale.

A questa persona vorremmo ricordare però, che i fatti per i quali oggi si indigna, non sono frutto di pettegolezzi o di chiacchiere da bar. I fatti in questione li abbiamo denunciati, carte alla mano, pubblicamente in Consiglio comunale, luogo istituzionale dove si affrontano apertamente le questioni di interesse della città.

E lo abbiamo fatto per ben due volte: la prima quando la sua società “Metropolitan Adv” ricevette 2.440 € dall’Associazione Archeoclub di Nardò che beneficiò a sua volta di 5.000 € pubblici per gestire la comunicazione  della rassegna “A cuore scalzo”. La seconda volta, pochi giorni fa, quando attraverso chissà quale sistema e/o accordo sempre la Metropolitan Adv, società della nipote del Sindaco e vice direttrice di Galatina.it, ha apposto il proprio logo sulle brochure natalizie nonostante ufficialmente la comunicazione fosse stata affidata dall’Associazione Città Nostra alla società “Lab Comunication” di Fasano con un compenso di ben 2.500 €.

Per queste ragioni quando questa persona parla di “viscida ipocrisia” forse si riferisce a se stessa, visto e considerato che per anni dalle colonne del proprio portale on-line ha sempre professato e sbandierato la propria diversità ed il proprio candore, gettando invece ombre e insinuando dubbi sugli altri, su di noi in particolare. Una cattiva abitudine che non ha perso visto che ancora oggi, non avendo argomentazioni per spiegare e giustificare quanto da noi denunciato, parla a sproposito “di imbrogli, di tangenti e di pacchi infiocchettati” senza avere però quella “spina dorsale” necessaria per dire chiaramente a chi e a cosa si riferisce e quali sono i fatti e le circostanze che così tanto la indignano.

Noi, a differenza sua i familiarismi, i clientelismi e gli imbrogli li abbiamo denunciati e circostanziati pubblicamente in Consiglio comunale. Se Lei è a conoscenza di episodi sospetti, illegali o poco chiari che riguardano altre persone, lo denunci nelle sedi opportune. Altrimenti il suo sarà solo uno “sputo in aria” che oggi, dopo tanto tempo, le ritorna in faccia.

Per anni queste persone hanno detto di combattere determinate prassi ed oggi che si ritrovano ad essere parenti e amici del potere le utilizzano per il proprio tornaconto.

Noi non abbiamo nulla di personale contro nessuno. Vogliamo solo tutelare la città e fare in modo che quei pochi soldi a disposizione vengano gestiti solo ed esclusivamente nell’interesse pubblico e per la crescita delle attività commerciali. Le feste natalizie e l’estate arrivano solo una volta l’anno ed è necessario per questo che i soldi pubblici vengano gestiti con oculatezza. Tutto il contrario di quanto fatto dall’Associazione Città Nostra che, gestendo sia pur “gratuitamente” i soldi affidati dall’Amministrazione, non si è comportata come un buon padre di famiglia e le scelte compiute non hanno dato alcun ritorno alla collettività. Per questo abbiamo denunciato le tante spese superficiali come ad esempio i 3.000 € dati all’Associazione “Tracce Creative APS” di Surano, alla sua seconda ricevuta annuale,  serviti per un concertino svolto nel chiuso della Chiesa dei Battenti, quando invece potevano essere utilizzati per creare intrattenimento in una piazza sempre più vuota.

Peraltro se questa persona fosse davvero diversa come dice, una volta capito che la comunicazione doveva essere gestita per conto del comune, visti gli stretti rapporti di parentela con lo zio Sindaco, avrebbe dovuto rinunciare ad ogni tipo di incarico ed introito economico sia per ragioni etiche che di opportunità.

E invece anziché tacere mantenendo quel poco di dignità rimasta, pretende pure di dare lezioni di moralità e continua a lanciare offese, insinuazioni ed accuse generiche a chi la smaschera e a quella satira a lei, ovviamente, poco congeniale.

Stando comunque così le cose, nel prossimo Consiglio comunale presenteremo una esplicita’interrogazione in cui chiederemo al Sindaco delucidazioni in merito ai rapporti che lo legano alla Metropolitan Adv, chiederemo inoltre se è legittimo e/o opportuno che un parente del Sindaco prenda incarichi e soldi pubblici, sia pur indirettamente, e a quale titolo il logo della Metropolitan Adv compare sulle brochure natalizie nonostante la comunicazione sia stata fatturata e liquidata ad un’altra società di comunicazione.

Exit mobile version