Chi controlla i controllori?
Nell’ultimo consiglio comunale l’argomento di maggior dibattito è stato quello sui controlli, ossia se la qualità e l’organizzazione della macchina politico-burocratica sia in grado di assolvere al ruolo e svolgerlo nel migliori dei modi. Per le minoranze no, la burocrazia è una macchina i cui pezzi hanno movimenti farraginosi, non comunicano e sono corpi a se stanti.
Di questa tesi sono stati portavoce i consiglieri Spoti e De Pascalis. A tal proposito, Spoti, ha chiesto in occasione della decisione di affidare in concessione la riscossione coatta delle entrate comunale l’istituzione di una Commissione di stampo prettamente politico paritario che fosse organo di controllo sulla qualità dell’attività in concessione ai privati.
De Pascalis, di fronte alla difesa di ufficio da parte del segretario Bolognino e del funzionario Patera (per la parte tecnica) e del sindaco Amante e del Consigliere Tundo (per la parte politica) ha la sua tesi fornendo la documentazione (richiesta di documentazione pagamento rate di canoni da parte di privati al Comune) di come su richiesta di accesso agli atti gli uffici tecnici non sono stati in grado di fornire neanche informazioni se i canoni di affitto fossero stati pagati rimandando il tutto ai controlli della Ragioneria.
Infatti allegato alla richiesta di accesso agli atti fatta dal consigliere De Pascalis gli uffici hanno risposto così: “Alla direzione Servizi Finanziari, che legge la presente per conoscenza, si chiede di verificare l’effettivo epsletamento dei pagamenti delle rate del canone spettante a questo Ente, secondo il calendario sopraindicato“.
Insomma la Direzione dei Lavori pubblici responsabile della gestioni degli impianti sportivi di Galatina e frazioni non sapeva neanche se i relativi canoni di fitto fossero stati pagati come da contratto. Alla faccia del collegamento tra i diversi settori della Pubblica Amministrazione. Si potrebbe anche finire qui il discettare che di perse non ha bisogno di altra discettazione. Però….
Però… quale tipo di controllo ha effettuato questa Direzione ex dei LL.PP.? E la Direzione dei Servizi di Ragioneria che ha agli atti il rendiconto dei pagamenti o omessi pagamenti quali controlli ha effettuato per verificare eventuali morosità e sollecitare il pagamento attraverso l’Ufficio Legale (con lo stesso Dirigente preposto)? Quando poi succede, come è spesso successo, il patatrac nessuno sapeva niente ed era compito di altri (vedi multe contestate e annullate dal Giudice di Pace) fare ciò che non è stato fatto. Fin quando regge la connivenza politica-burocrazia il gioco dello scarica barile funzionerà sempre ma e il dopo che deve dare preoccupazione a qualcuno/a. La pazienza ha sempre un limite.
Sarebbero dunque questi gli uffici di cui dovremmo fidarci per i controlli sulle corrette esecuzioni dei contratti?
Davo un’occhiata anche ad alcune determinazioni che riguardano il pagamento di utenze di consumi elettrici negli per gli impianti sportivi, e non solo, di Galatina e Frazione. Il Dirigente ad interim le ha messe a pagamento a carico del bilancio comunale, ossia di noi cittadini.
Abbiamo un Dirigente che dispone di pagare senza sapere, ma senza neanche chiedersi, se quelle bollette siano effettivamente e legittimamente da pagare da parte dell’Amministrazione Comunale. Non si son presi neanche la briga di leggere gli stessi contratti che hanno consegnato al consigliere De Pascalis che recitano testualmente “Il Concessionario, dopo la sottoscrizione della Convenzione deve provvedere, senza indugio e comunque prima della sottoscrizione del “verbale di consegna” alla volturazione a propria cura e spese del contatore per la luce”.
Capito? Questi sono i nostri controllori. I signori Concessionari non solo non hanno fatto la volturazione ma dagli atti comunali risulta che non pagano neanche la luce perché la paghiamo noi. Questo è ormai insopportabile.
Abbiamo una determinazione (un altra rispetto a quelle già conosciute) con cui si autorizza il pagamento di ben 2.694 euro per consumi energetici da settembre 2017 a maggio 2018 negli impianti sportivi di Galatina e frazioni tutti dati in concessione a privati e tutti con la clausola della volturazione a loro nome. Questa non è eredità ricevuta e si chiama anche omesso controllo sia tecnico che politico.
Abbiamo un altra determinazione che autorizza il pagamento sempre per consumo energetico nel 2018 di 505 euro nella palestra di via Montinari. Idem come sopra.
Abbiamo un’altra ancora di 527 euro sempre per energia elettrica consumata al centro Polivalente di Noha nel 2016. Ma chi ha consumato senza pagare nel 2016 corrente elettrica a Noha nel Centro Polivalente? Almeno per curiosità non avreste dovuto indagare?
Potremmo ancora continuare su altri consumi derivanti da omissioni contrattuali da parte dei Concessionari ma per il momento ci fermiamo. Queste sono evidenze.
In questa città abbiamo gente, meglio dire concessionari, che si svegliano la mattina e contro ogni legge decidono di capitozzare gli alberi procurando danno al decoro della città, alla flora, alla fauna e se non si intromettono, minacciando denunce, alcuni privati questi continuano imperterriti a completare l’opera senza che nessuno dei controllori apra bocca. Sembra il gioco delle tre scimmiette: io non parlo, io non vedo io non sento. Bello finché durerà.
In questa città abbiamo gente che firma contratti, propone migliorie per riuscire a vincere la gara e poi manda tutto a farsi benedire. Abbiamo dovuto consumare pagine e pagine telematiche prima di veder smuovere i Lavori Pubblici e costringere la S. Nicola, dopo circa tre anni, a far collocare in città, come da contratto, una rastrelliera con qualche bicicletta e far dotare le macchinette di un ticket con su scritto che 15 minuti di sosta sono regalati dall’Amministrazione. Ma il pulmino, però, quello con nove posti a disposizione dei cittadini che pagano il ticket non lo abbiamo ancora visto. Dopo quasi tre anni la S. Nicola continua a disattendere le disposizioni contrattuali. I controllori (politici e tecnici) dov’erano e dove sono quando la S. Nicola ha disatteso e continua a disattendere ai propri impegni? A concedere attestati di ausiliario del traffico? Bello fin quando durerà.
Vogliamo parlare dello scempio combinato impunemente dalla Premier Servizi e del contenzioso ancora in atto, che a mio parere regolarmente perderemo, perché determinato quando i buoi erano già scappati dalla stalla? Per fortuna in questo caso la Dirigente è stata direttamente coinvolta. Vedremo come finirà.
Ci fossero, ad esempio, stati i controlli con la CSA. Staremmo qui a piangerci sopra pagando? No, anzi sarebbero stati altri a piangere.
Detto ciò, sintetizzando al massimo, non sarei troppo tranquillo ad affidare senza appropriati controlli un servizio così delicato, quale la riscossione coatta di tasse e tributi, ad una ditta esterna e con i soli controlli della nostra burocrazia. Alzare le mani in segno di arresa è da vigliacchi. E non per la scarsezza di personale, come spesso si ripete, un comune di circa 28.000 abitanti con circa 150 dipendenti non credo sia sottodimensionato rispetto al fabbisogno reale di personale tanto aver bisogno di altri altri 50 dipendenti. Significa solo dire “siamo incapaci, siamo incompetenti” e dare ragione alla Corte dei Conti che in tal modo vi ha definito. Ma in questi casi invece di delegare bisogna dimettersi.
Forse dovremmo parlare di razionalizzazione dei servizi? Questo si.
Forse dovremmo parlare di maggiore razionalità nell’utilizzo del personale? Questo si.
Forse dovremo anche parlare di un pizzico di amore in più, da parte di qualcuno, verso il proprio lavoro ricordandogli magari come e perché si trova a ricoprire quel ruolo, Questo si!