Il Sedile

Sul regolamento TASI accuse alla Giunta Montagna di falso in atto pubblico.

Esposto al Prefetto ed al Ministero delle Finanze. Perchè del fatto non è stata investita anche la Magistratura?

Cronaca/Galatina/di Redazione

Come può un regolamento, nello specifico quello sulle tariffe Tasi, approvato nella seduta di Consiglio Comunale del 29 settembre risultare approvato dal Consiglio comunale dell’otto di settembre?

Questo era l’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 30 Settembre.

“Ai sensi dell’art. 20 dello Statuto Comunale e dell’art. 29 del Regolamento del C.C., il Consiglio Comunale è convocato in seduta ordinaria di 1^ convocazione per il giorno 29 settembre 2014 alle ore 15.30, con continuazione e, occorrendo, in 2^ convocazione per il giorno 30 settembre 2014 alle ore 16.30, per trattare i seguenti argomenti:

1) Approvazione regolamento per la disciplina della IUC (imposta unica comunale);

2) Approvazione piano finanziario della componente TARI (Tributo servizio rifiuti) anno 2014;

3) Approvazione piano tariffario della componente TARI (Tributo Servizio Rifiuti) anno 2014.
Il Presidente del Consiglio Comunale
Dott. Fernando Baffa”

Ora il sindaco Montagna, l’assessore al bilancio De Donatis, il Presidente del Consiglio Fernando Baffa ed il Segretario Generale dott. Scrimitore dovranno spiegarlo al Prefetto ed al Ministero delle Finanze per via di un esposto presentato congiuntamente dai gruppi di opposizione consiliare fatta eccezione dei consiglieri Carlo Gervasi e Giuseppe Viva.

Tutto ciò emerge dalla lettura dei verbali della seduta del Consiglio Comunale dell’8 settembre. Usato non a caso il plurale perchè i verbali emersi sono due, un primo in cui non vi è accenno di approvazione del regolamento TASI ed un secondo in cui misteriosamente appare che il regolamento è stato approvato.

Oltre le due delibere differenti fa, naturalmente, fede il succitato ordine del giorno del Consiglio Comunale del 29 settembre ed ora attendiamo curiosi anche la pubblicazione dei verbali di quel Consiglio Comunale.

Capisco che due avvocati dei gruppi di opposizione consiliare non risultano tra i firmatari dell’esposto al Prefetto, ma ad una domanda mi piacerebbe fornissero una risposta i firmatari tra cui ci sta anche il terzo avvocato.

Senza girarci troppo alla larga è palese che l’accusa è quella di falso in atto pubblico, ed il consigliere Antonio Pepe lo sa benissimo, allora perchè non è stato inoltrato esposto anche alla Procura della Repubblica? Lo spiegate ai lettori ed ai cittadini? loro devono pagare è giusto che sappiano vero?

A seguire il comunicato stampa delle liste civiche e l’esposto al Prefetto.

Sindaco ed Assessori, con supponenza ed arroganza, si candidano, con forza, ad essere ricordati come i più contraddittori della storia amministrativa galatinese.

Da ultima la querelle sulla TASI, tra scadenze di legge ignorate e disattese e verbali di delibere di Consiglio Comunale “INTEGRATI” con argomenti mai dibattuti e “DISTRATTAMENTE” inviati al Ministero Delle Finanze. 

Il Sindaco Montagna e l’Assessore al Bilancio De Donatis, con l’avallo del resto della maggioranza, stanno spingendo Galatina verso il fallimento non solo politico ma soprattutto finanziario se, come crediamo, la TASI, così come concepita, non potrà essere applicata, con la conseguente apertura a ricorsi da parte dei cittadini.

La poca chiarezza avrà quindi l’effetto di mettere in discussione il bilancio comunale 2014.

Superficialità, improvvisazione, sistematica confusione regolamentare e l’utilizzo fantasioso e strumentale dei numeri, rischiano di far pagare un prezzo troppo alto a Galatina; E’ per questo che sosteniamo, con piena convinzione e forza, la richiesta d’intervento, inoltrata dal Consigliere Comunale Marcello Amante, al Prefetto di Lecce, affinché venga garantita chiarezza e legalità. 

Ciò detto, invitiamo il Sindaco Montagna all’ assunzione delle proprie responsabilità politiche, a prendere atto del fallimento definitivo della sua squadra assessorile traendone le ovvie conseguenze.

Cliccando sulle immagini potrete leggere l’esposto al Prefetto ed al Ministero delle Finanze.

 

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