Monito all’assessore Forte: “una legge, se non abrogata, va rispettata, non si fomenta la disubbidienza”.
Galatina – “Apprendiamo con profondo rammarico- si legge in una nota del segretario della locale sezione del PSI Giuseppe Spoti – quanto verificatosi nella giornata del 13 agosto in concomitanza con la manifestazione della Festa della Taranta. Apprendiamo che un’ ordinanza che avrebbe dovuto regolare l’ occupazione del suolo pubblico da parte degli esercenti di attività commerciali in Piazza S. Pietro, ed alcune vie limitrofe, è stata fatta disattendere e resa inefficacie da parte dell’assessore Forte senza peraltro che la stessa, nella sua qualità di vice sindaco avesse emesso nuova ordinanza di revoca di quella a firma dirigenziale”.
Un intervento autoritario e politicamente clientelare quello dell’assessore Forte- prosegue Spoti- senza che la stessa, come è suo costume, abbia avuto il coraggio di assumersene la paternità. Ha autorizzato, col suo modo di fare, alcuni commercianti a disubbidire a quanto stabilito con legge. Se invece di cercare di accaparrare consensi in modo subdolo, mettendo in difficoltà i propri collaboratori, cosa a lei abituale, avesse pensato, come suo dovere, nei tempi dovuti a disciplinare e regolamentare la situazione non si sarebbe certamente creato disagio alcuno né nei commercianti né nella Polizia Municipale”.
“A questo punto bisogna invece- continua la nota- far notare all’assessore Forte che una legge , magari anche sbagliata, va sempre fatta rispettare e le Ordinanze sono una legge e vanno rispettate sia quelle fatte da un Dirigente sia quelle fatte da un Prefetto. Invece volutamente, per pura logica clientelare e speculativa, lei non fa rispettare né le une né le altre. Vanno fatte rispettare, a maggior ragione, se col proprio assenteismo politico si è resi complici del disagio provocato. Sappiamo però quanto l’ assessore Forte ami apparire, con tantissima ipocrisia politica, come colei che i problemi li risolve e non li produce pur essendo vero l’esatto contrario”.
“Cara assessora l’ordinanza in oggetto è valida anche per il giorno 16 e 17 in concomitanza della manifestazione I Love Anni 80 ora che farà continuerà ad autorizzare l’inosservanza della legge oppure emanerà una nuova ordinanza questa volta sindacale?- chiede il segretario socialista- Dubitiamo fortemente che lo farà perché lei agisce solo nell’ombra e nel silenzio e continua nell’ombra e nel silenzio a far danni irreversibili alla città scaricando poi colpe e responsabilità sempre sugli altri. Una volta alla Regione, un’altra al Comitato Feste Patronali, altre al Dirigente di turno ed i danni continuano e si accavallano. Faccia un dono alla sua città, non li faccia sempre solo a se stessa per qualche euro in più, si dimetta. Accolga quel grido di dolore che da tanta parte della città si alza verso di lei, faccia un gesto per una sola volta di altissima valenza politica: si dimetta”.
“Qualora non lo facesse di “sua sponte” – conclude la nota- come Partito Socialista chiediamo ufficialmente a lei sindaco Montagna di prendere le dovute distanze dai tanti errori e malefatte procedendo alla revoca della delega a larga parte del suo team di Giunta”.