Carlo Gervasi: “Il mio cliente era entrato in piedi nel carcere è uscito uscito in sedia a rotelle. La sentenza apre nuove strade”.

Cronaca

È pacifico – scrive la Corte Europea dei Diritti dell’uomo nel suo dispositivo di sentenza- che il ricorrente soffriva di patologie ortopediche e neurologiche. Inoltre, precedenti referti medici e decisioni giudiziarie avevano indicato la necessità di una fisioterapia regolare se non costante, al punto che era stato ritenuto necessario un periodo di detenzione domiciliare.