“Non solo ritardi dei lavori in fase di esecuzione ma soprattutto vera e propria mancanza di programmazione”
Lettere/di Arch. Rosario Scrimieri
Egregio direttore Pietro Zurico
nel vedere le immagini inquietanti delle camera mortuaria del cimitero di Galatina ingorgata di bare e nel leggere il clamoroso e vergognoso articolo “Cimitero al collasso, mancano i loculi, camera mortuaria intasata di bare in attesa su sepoltura” mi viene in mente quanto inutilmente ho predicato con lettere e con articoli, ai vari amministratori che si sono susseguiti a partire dal 1986 (anno in cui è stato approvato il Piano Cimiteriale), per invitarli a dare seguito, con acutezza e lungimiranza, alla realizzazione di tutte le opere previste dal Piano Cimiteriale, nel rispetto delle sue dettagliate modalità di esecuzione.