Trasferiti nella giornata di ieri i randagi che erano nel canile privato di Noha
E finalmente il nuovo canile rifugio da oggetto dei desideri è diventato realtà operativa. Ieri i randagi del canile di Noha, 64 secondo i dati ufficiali ricavati dall’ordinanza sindacale n. 58 con cui viene disposto il trasferimento, potranno godere di un ambiente più salubre e più accogliente.
Il nuovo canile sorge in C.da S. Vito, chi ci segue sa con quanta costanza li stavamo incalzando, ha conosciuto passo dopo passo dalla nostra cronaca le vicissitudini, le peripezie, gli intoppi ed anche le negligenze che sono gravate sulla sua realizzazione. Negligenze che avevano portato, a lavori già ultimati, addirittura anche a far subire un furto di materiale al suo interno che son costati ulteriori 6.800 euro per porre rimedio al danno.
Il canile rifugio è costato 265.000 euro interamente finanziati con capitale privato da parte della Orione srl, oltre a 6.800 euro delle casse comunali per via del furto.
La scossa più sostanziale al suo completamento è venuta dalla comunicazione da parte della società “Cinofilia” di dover abbandonare il servizio di custodia dei randagi ospitati nel canile in C.da Turchio per via della richiesta da parte della società ” Masseria Grande” proprietaria dell’immobile di restituzione dello stesso.
Nel frangente la cura degi randagi di proprietà del Comune di Galatina all’interno del canile nohano era stata affidata all’ENPA sezione di Galatina che era così subentrata alla società Cinofilia. E’ stata la stessa ENPA, unitamente ai suoi volontari, ad occuparsi del trasporto dei “pelosi”, come essi stessi li definiscono, nel nuovo canile rifugio che da oggi è diventata la loro nuova casa, speriamo non definitiva. Un’adozione può sempre essere dietro la porta e per questi amici a 4 zampe significherebbe una casa, una famiglia e tanto affetto che non potrà mai eguagliare quello che essi sanno donare a chi li circonda e li ama.
Il canile è stato dunque inaugurato, può ospitare sino a 180 cani. Presto comincerà il trasferimento anche degli altri che sono ospitati nel canile rifugio in C.da Latronica anch’esso ormai da tempo inidoneo ed inagibile. Quasi sicuramente la nuova struttura non riuscirà ad ospitarli tutti, parte del problema restera in essere e, come spesso accade con le opere pubbliche, anche questa, seppur rappresenta un grosso passo in avanti, è già inadeguata rispetto alle attuali, reali esigenze. Ma il problema è più ampio e più impegnativo. Se ci fosse la volontà di volerlo affrontare a qualcosa si potrebbe giungere diversamente il tutto sarà sempre e solo un palliativo oltre che uno spreco di denaro pubblico.
Ora si spera che, chi da tempo ha sempre sbandierato di aver da mesi il bando di gara per l’assegnazione definitiva del servizio di gestione e cura dei randagi, da molto tempo ormai in regime di proroga, dimostri, una tantum, che almeno questa non era una boutade.
Senza appenderci medaglie come ormai fan già in troppi quando un obiettivo vien raggiunto diciamo soltanto che siam contenti che finalmente il nuovo canile sia diventato operativo ma principalmente diciamo, da parte nostra e sicuramente anche da larga parte della città, un grazie di cuore a tutti i volontari che con dedizione, passione e sopratutto tanto amore si sono occupati e si occupano dei “pelosi”.