E’ solo una questione di “odore”….di soldi naturalmente.
Continua incessante, il bla.. bla… bla…della politica su quell’opera strategica più volgarmente conosciuta come “ TAP”.
Il solo pensiero del suo approdo a SAN FOCA mi fa venire il vomito, stavo per dire un brivido.
Forse non demonizzo l’opera e forse neanche la sua utilità.
Demonizzo il luogo su cui la così detta “opera” va a infrangersi, uno dei posti più belli e incantevoli del mondo.
Dicevo, continua il bla…bla…bla… di quella politica che cerca di nascondersi pur avendone dirette e chiare responsabilità.
Sanno già che alla fine non pagheranno alcun prezzo politico per tutto il male che hanno fatto al nostro, al loro territorio.
Non pagheranno alcun prezzo per la devastazione e la prepotenza con cui è stata gestita l ‘intera vicenda. Contro il volere di grandissima parte della popolazione.
E continua tra alti e bassi, l’unità dello schieramento politico e non, di NO TAP, diviso solo dall’odore dei soldi, come se ogni cosa avesse il suo prezzo, il suo prezzo di listino.
Forse perché rassegnati, o forse perché l’odore dei soldi, a volte può far cambiare idea, può far vedere la “cosa”da un “odore” diverso.
Corriamo il rischio di continuare a parlare di TAP ad opera già conclusa, forse continueremo ancora a parlare di TAP, continueremo a cercare un modo per ostacolare la realizzazione anche quando l’opera sarà bella e funzionante. Continueremo a fare battaglie nel mentre utilizzeremo il suo GAS.
E’ stato uno spettacolo meraviglioso, straordinario, vedere sfilare tanta gente di ogni età e altrettanto straordinario, oltre l’indecenza, il fatto che accecati dal desiderio di realizzare l’opera strategica, non siamo stati visti, nessuno ha notato la nostra presenza.
Ed il pensiero corre alla ricerca di altri modi più incisivi, altre maniere, forse più forti, per difendere le nostre idee, la nostra libertà, il nostro territorio minacciato e violentato.
Hanno schierato a difesa dell’opera persone che hanno la nostra stessa idea, i nostri stessi valori, ma che troviamo “comandati” contro di noi.
L’opera si farà, daranno sempre più, meno spazio e visibilità alle nostre manifestazioni, la politica responsabile dell’opera, non subirà alcuna conseguenza anzi vi dirò di più, molti parlamentari e politici sostenitori TAP, saranno felicemente rieletti contando tra i loro voti anche tanti “politici locali” che hanno falsamente contestato l’opera strategica.
Funziona così la “cattiva politica” e noi resteremo imprigionati nei nostri “irriducibili ideali” a contrastare quell’irriducibile profumo dei soldi che prenderà il sopravvento. Nel frattempo spero salga sempre più la tensione, spero si alzi sempre più la rabbia, la voglia di gridare tutto il brutto che c’è.
Ed io che nella mia vita non ho fatto altro che battaglie, sarò ben lieto di avere un posto in prima fila, sarebbe per me un onore, un grande onore, anche se fosse l’ultima battaglia.