Il Sedile

TAP-Snam, CIS, JTF: scalo di Surbo prima opera per il Salento.

Cronaca/Politica/di Andrea Caroppo europarlamentare “Sud in Testa”

«Quanto emerso dal tavolo istituzionale di ieri per la vicenda TAP-Snam segna un significativo passo in avanti: occorre un programma di sviluppo

condiviso e integrato che dia vita a un sistema di progetti ad alto moltiplicatore economico, anche provando a conciliare più strumenti di finanziamento e progettazione come proposto ieri dal sottosegretario Turco».


Lo afferma in una nota l’europarlamentare di Sud In Testa, Andrea Caroppo, membro della commissione industria, ricerca ed energia di Bruxelles, che propone: «Per mettere in piedi tutto questo, però, occorre un cambio di paradigma: occorre, cioè, affiancare immediatamente al tavolo istituzionale, un partenariato economico-sociale che veda coinvolti tutti gli attori del territorio, dunque anche le realtà produttive, nella realizzazione di un progetto unitario che eviti la sommatoria di centinaia di progetti di singoli attori istituzionali.
In questa prospettiva, la prima opera da mettere in cima all’agenda è quella della riattivazione dello Scalo merci di Surb
o – spiega Caroppo -.
Come Confidustria e tutto il tessuto produttivo salentino vanno dicendo da anni, la logistica è fondamentale per lo sviluppo di un territorio già segnato da gravi carenze infrastrutturali; eppure, da una parte, nella bozza del nuovo Piano delle Merci e della Logistica della Regione Puglia redatta dall’Agenzia Regionale Asset vi è solo un generico riferimento a questo intervento che invece dovrebbe essere prioritario e, dall’altra, RFI- Ferrovie dello Stato ritiene sia un’iniziativa che soggiace alla logica di mercato e che, dunque, deve autosostenersi.
Personalmente, invece, credo, che un’area marginale e periferica come il Salento necessiti di interventi pubblici intelligenti a sostegno del tessuto produttivo di un territorio penalizzato ma che – cominciando dalla logistica – potrebbe assurgere a crocevia delle merci nel Mediterraneo
».

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