Un mondo sconosciuto e sommerso, un libro da sfogliare ed analizzare con attenzione. 

palazzo-orsiniCronaca/ di p.z.

Galatina – Pare strano eppure è vero. la sede centrale (Palazzo Orsini) del Comune di Galatina è riuscita a spendere nel solo bimestre Febbraio-Marzo ben 4.000 euro di sola telefonia fissa. A tanto ammontano, da quanto si ricava dalla determina n.606 del 10 maggio 2017,  le fatture inviate dalla Telecom a saldo dei consumi nel suddetto periodo.

A questo bisogna poi aggiungere, per un quadro completo della situazione, i consumi della telefonia mobile, ADSL ed altre amenità. Naturalmente sempre per la sola sede centrale.

Quindi se nella sola sede centrale nell’arco di un anno, sola telefonia fissa, si spendono in media 25.000 euro immaginiamo aggiungendo i consumi di tutte le altre Direzioni quale possa essere il quadro generale dei consumi.  Centinaia di migliaia di euro?

Purtroppo è attualmente inutilizzabile il sito del governo da cui si possono ricavare i dati complessivi di quanto spende ogni Comune d’Italia settore per settore sennò avremmo potuto spaventarvi per quanto siamo virtuosi.

Tutte telefonate di esclusiva matrice lavorativa? Difficile crederlo. Di sprechi, così come in altre utenze, ce sono in abbondanza. Ancora non si è placato lo sdegno, e non vi dico i commenti, sulle telefonate transoceaniche di qualche funzionario comunale, oppure quelle internazionali di altri dipendenti in sofferenza da solitudine per lontananza famigliare.

Beccati con le mani nella marmellata (cosa a dir poco rarissima) hanno restituito il maltolto in piccole dosi mensili… soltanto questo. Eppure a casa mia lo chiamano peculato a casa Orsini, forse, sarà stato derubricato.

Sempre a proposito di cose di difficile comprensibilità vi è un’altra determina di questi giorni che fa aumentare lo sconforto. E’ la 620 dell’11 maggio 2017. Oggetto è l’ex sede del Tribunale ed il suo consumo di energia elettrica.

Si legge che ENEL- Energia ha inviato al Comune, relativamente ai mesi di febbraio, marzo ed aprile fatture per un consumo di energia elettrica per circa 1.500 euro. Nulla di più è scritto tranne che bisogna pagare. Non si riesce a capire chi o come venga consumata questa energia elettrica e se debba essere veramente il Comune di Galatina, e quindi i cittadini galatinesi, a doverla pagare.

Siamo già creditori di svariate decine (forse meglio dire centinaia) di migliaia di euro nei confronti del Ministero della Giustizia.

Da qualche anno, anche se ufficialmente se ne sono andati, hanno mantenuto di fatto il possesso dell’immobile per carte e masserizie lasciate in deposito. Abbiamo pertanto continuato a pagare a vanvera riscaldamento ed energia elettrica.

Ed ora Stiamo continuando ancora a farlo?

Pare di si, diversamente non si spiegherebbero quei 1.500 euro di consumo. La cosa che infastidisce è che da Montagna ad Aprea nessuno ha stretto alle corde chi di competenza per recuperare quanto finora speso. Abbiamo continuato a pagare utenze per la sede di un Tribunale che peraltro, come sta succedendo per il S. Caterina Novella, ci era stato tolto in nome di un altro piano di riordino. Hanno chiesto addirittura a capo chino ed ossequioso se per favore ci liberano l’immobile perché gradiremmo trasferirvi alcune direzioni comunali.

Come dicono a Napoli…”Cornuti e Mazziati”.

Ecco un altro spunto su cui dovrebbero seriamente riflettere i candidati sindaco. Un’ altra sfaccettature delle tante sfaccettature su cui servono azioni, fatti e sicuramente meno parole e fantasia. Di fantasia i cittadini di Galatina ne hanno già tanta per riuscire a trovare la quadra nel tirare avanti la carretta tra continui aumenti, disservizi e sperperi . E’ principalmente su questi ultimi nessuno sembra abbia mai voluto metterci seriamente il becco… ed i manovratori continuano a navigare indisturbati.