Sulle interrogazioni per Coccioli trattasi di “Politici improvvisati”. “Presentati agli elettori e  fatti eleggere poi ne riparliamo” la replica di Pepe  

ConsiglioCronaca/ di p.z.

Galatina – Fatta eccezione per  una breve ed animata parentesi  si è trattato di un Consiglio Comunale secondo i soliti canoni: brevissima  discussione e via al voto, ragion per cui i tempi  sono stati contenutissimi. Si è cominciato con l’appello. Maggioranza presente a ranghi completi, minoranze che registrano assenze: Gervasi e Viva i consiglieri assenti. Si è cominciato con le comunicazioni del Sindaco. Chi si aspettava qualcosa di rilevante ha dovuto accontentarsi della dichiarazione che il contributo di 2.000 euro dato per le celebrazioni di S. Michele Arcangelo saranno attinti dal fondo riserva.

Si è passati alle dolenti note: le interrogazioni. Sono due ma quasi uguali per argomento, ossia la manifestazione canora del 27 agosto in piazza Falcone e Borsellino e le note vicende ad esso collegate. Diverse le richieste: il ritiro della delega all’assessore Coccioli quella a firma del consigliere Pepe, l’intervento dell’ANAC per un potenziale conflitto di interessi quella a firma dei due consiglieri UDC Coluccia e Villani.

L’ arringa difensiva, fatta dallo stesso “imputato” Coccioli, è stata lunga ed articolata. Se da un lato ha riconosciuto l’errore per ciò che riguarda la richiesta di autorizzazione, frutto di un momento di eccessivo stress da lavoro organizzativo, e per il linguaggio a tratti poco ortodosso degli artisti di quella serata, dall’altro è stato prodigo di encomi sul lavoro svolto e sulle finalità raggiunte e realizzate attraverso l’insieme delle manifestazione della rassegna “Note a Margine”. Poi ha attaccato i firmatari delle interrogazioni definendoli  “politici improvvisati”. Dura la replica del consigliere Pepe: “ Facciamo politica perché  un responso elettorale ci ha scelto e conferito mandato per farla non si può dire altrettanto di te. Ne riparleremo, se mai avvenisse,  quando invece di essere un chiamato sarai un eletto dal popolo”.

Per qualche consigliere della maggioranza sembra poi che lo sport preferito sia quello di interrompere, sovrapponendo la propria voce a quella di chi parla, col risultato dir non far capire nulla sia a lei che agli altri. Riuscirà mai il Presidente del Consiglio nell’arduo compito di toglierle il microfono di mano quando non l’ha autorizzata a parlare ed a farle capire cosa significa rispetto delle regole democratiche? Si nutrono seri dubbi in proposito.

Dopo abbandoni dell’aula, sceneggiate varie, tricchete e tracchete si è passati al quarto punto all’ordine del giorno ossia la presa d’atto del consuntivo 2014 dell’ATO-OGA.  Per la Dirigente dei LL.PP. arch. Taraschi si è trattato di un consuntivo che ha chiuso con un utile di 400.000 euro. Per le minoranze, il consigliere Amante in particolare, non si dovrebbe parlare di utili trattandosi delle stesse quote versate dai Comuni facenti parti dell’ATO che corrispondono a 500.000 euro. Essendo stati consumati 100.000 in sole consulenze tecniche e legali, delle quali al momento del voto, secondo il rappresentante delle Liste Civiche, non si sarebbero approfondite neanche la natura e la necessità ne sarebbero rimasti 400.000. Si è trattato di un chiaro siluro politico nei confronti dell’ass. Forte che ha votato nel Consiglio dell’ATO con voto favorevole il consuntivo  in rappresentanza del comune di Galatina.  Votazione sulla presa d’atto favorevole con 11 voti a favore e 4 contrari.

Approvate anche le linee di indirizzo per la gara di appalto del servizio di gestione dei parcheggi pubblici a pagamento. In linea di massima, secondo quanto riferito dall’arch. Taraschi, si tratterebbe di un appalto con  durata di 5 anni, una somma da canone da introitare per il Comune superiore a quella degli anni passati che era di circa 50.000 euro annui, ed il 50% dei proventi delle contravvenzioni elevate per mancato pagamento del ticket oltre a garantire la continuità del posto di lavoro. Inoltre sono a carico della ditta assegnataria il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale delle zone di sosta, l’ammodernamento delle macchinette dei ticket ed il controllo sugli omessi  pagamenti. Il tutto dovrebbe essere svolto entro il 31 dicembre 2015 giorno in cui scadrà l’ultima proroga concessa alla CSA.  Tredici i voti favorevoli sulle linee di indirizzo illustrate e due i voti contrari e due gli astenuti.

Infine unanimità sulle modifiche al Regolamento per l’uso e la gestione degli impianti sportivi. Il servizio verrà assegnato ad Associazioni Sportive che ne faranno richiesta e con i requisiti in regola per poterla ottenere (era stata chiesta una gara ma la proposta non è passata). La durata della concessione può essere da un  minimo di 1 anno ad un massimo di 1 5 anni.