Approvata il 1° settembre, con voto determinante dell’assessore Coccioli, una delibera di Giunta patrocinante la moglie. Assenti Montagna e Russi.
Rieccoci a dover fare paragoni scomodi ed imbarazzanti per gli avvenimenti che animano il teatrino della politica locale. Delibera di Giunta n.307 del 1° settembre 2014. Assenti il sindaco Montagna e l’assessore Russi. Presenti gli altri 4 assessori, presiede il vice sindaco Forte. Oggetto della delibera la concessione del patrocinio del Comune di Galatina alla manifestazione “Gran Prix le strade del Salento” del 04 settembre 2014.
La manifestazione è stata organizzata dal CSI di Terra d’ Otranto. In delibera il suo estensore, nonostante abbia avuto bisogno di oltre 20 giorni per partorirla , non si capisce bene se volutamente o per dimenticanza o per input politico ha tralasciato un elemento essenziale ai fini della comprensione globale della delibera.
E’ un elemento che troviamo, invece, nell’ordinanza 154 del 03 settembre 2014 a firma del Dirigente del Dipartimento di Polizia Municipale. Ordinanza con la quale, in ottemperanza a quanto stabilito nella delibera 307, dispone la chiusura di alcune strade cittadine per permettere lo svolgimento della manifestazione podistica.
In essa si legge: “ Con nota del 01.08.2014 la sig.ra Diso Daniela nata a Galatina il (…) in qualità di Presidente del “Comitato CSI di Terra d’Otranto” ha chiesto a questa Amministrazione Comunale la concessione del patrocinio e, contestualmente, l’autorizzazione per lo svolgimento di una gara podistica non competitiva denominata 9° Gran Prix Le Strade del Salento (…) ordina per i motivi espressi in narrativa l’interdizione veicolare ed alla sosta con rimozione coatta in via Gorizia, Strada Angeli.”
“Il presente provvedimento è valido dalle ore 17.00 alle ore 20.00 del 04 settembre 2014.
Sembrerebbe, a parte i tempi di cui parleremo dopo, che tutto sia nella normalità se non fosse per un particolare e cioè che la Sig. ra Diso Daniela è la moglie dell’assessore Coccioli. Lo stesso assessore è presente in Giunta e vota a favore. A parte la posizione di palese contrasto di interessi (ricordiamo che il patrocinio del Comune permette di ottenere alcune agevolazioni economiche alcune delle quali sono citate anche nella delibera in oggetto) ma se anche si volesse sorvolare sui modesti benefici economici non avrebbe dovuto, quel minimo indispensabile di buon senso, consigliare all’assessore Coccioli di alzarsi e non partecipare alla votazione?
Vada per il Segretario Generale a cui si può concedere il beneficio dell’ ignoranza, forse non era a conoscenza che la Sig.ra Diso fosse la moglie dell’assessore Coccioli, ma il vice sindaco facente funzioni ? C’era? E se c’era cosa faceva?
Ma è veramente soltanto quel minimo di buon senso quello che è mancato all’assessore ed al resto della compagnia? Sembrerebbe di no principalmente se si provasse a pensare che se l’assessore Coccioli non avesse partecipato alla votazione la delibera non si sarebbe potuta approvare in quanto per legge la stessa, per essere valida, deve essere votata dalla metà più uno dei componenti della Giunta: 5 assessori + sindaco= fanno 6. La metà più uno sono appunto 4 per cui se fosse mancato l’assessore Coccioli non si sarebbe potuto neanche votare, fermo restando che pur avendolo fatto per la delibera esiste il conflitto di interessi è quindi è nulla.
Quel che ci sorprende sono poi i tempi veramente inconsueti con cui la politica decide e la burocrazia esegue.
Con la delibera del primo settembre, tre giorni prima della manifestazione, viene concesso il patrocinio alla Sig.ra Diso, il 03 settembre è bella, pronta ed anche protocollata l’ordinanza con i provvedimenti di viabilità, il 04 settembre è tutto in ordine per la gara.
Son belli e sistemati tutti coloro che hanno sempre qualcosa da ridire sui tempi biblici della politica e della burocrazia.
Di contro, però, giusto per restare nei campi di competenza dell’ assessore Coccioli, e di chi il 1° settembre presiedeva la Giunta, vorrei ricordare che il 18 marzo del 2014 con la delibera 102 avete, ad esempio, votato l’adesione all’iniziativa “Casa dell’acqua pubblica”, avete individuato zone e numero di distributori da installare ed avete demandato al dirigente dei LL.PP il compito di indire un bando di gara con procedura aperta. Son passati quasi sei mesi e mezzo, mezza provincia di Lecce si è dotata di distributori, Galatina no. In questo caso la politica ha votato, la burocrazia non ha eseguito, la politica non ha controllato o, a differenza della gara podistica, non ha voluto controllare il che sarebbe ancora peggio.
Due pesi e due misure: da un lato efficienza e disponibilità quasi all’eccesso dall’atro lentezza e disinteresse spaventoso. Naturalmente tralasciamo tantissimi altri esempi, come disse Figaro: “ uno alla volta per carità”.
Assessore Coccioli è davvero sempre così sicuro di voler essere da quella parte?