Venerdì 1 agosto, ore 20,30, presso il Palazzo della Cultura, nell’ambito della rassegna “L’estate della cuccvàscia – Ritrovarsi a Galatina”.

TaurinoEventi/Galatina/ da Palazzo Orsini

Racconto su Livorno, Modigliani e “lo scherzo del secolo” dell’estate 1984.

Quando il caso incatena gli eventi meglio di uno sceneggiatore hollywoodiano. Trent’anni dopo, un monologo “per attore e proiettore” sulla perfetta sequenza di eventi di quell’incredibile estate del 1984. Al Comune di Livorno, per celebrarne i cento anni dalla nascita, decidono di organizzare una mostra dedicata al famoso artista che qui ebbe i natali, e, già che ci sono, di dragare il Fosso Reale alla ricerca di alcune sue sculture. Leggenda che conoscono tutti, a Livorno: Modigliani ce le avrebbe gettate nel 1909 in un moto d’ira, deluso per la derisione degli amici incapaci di comprenderne l’inestimabile valore.

Dopo i primi giorni di vane ricerche, “Il Vernacoliere”, con proverbiale sberleffo, titolava “Trovata una sega!”. Ma quando il 24 luglio avvenne la pesca miracolosa di tre teste scolpite che portò a Livorno le Tv di tutto il mondo, i maggiori critici d’arte non ebbero dubbi a sancire: “Sono dei capolavori, sono di Modigliani!”

E dopo un mese venne fuori che … non erano proprio di Modigliani …

Un teatralissimo e molto “livornese” invasamento collettivo e il mistero di alcune morti mai chiarite. Tre studenti burloni e un pittore-portuale dalla vita come Modì. Il continuo cortocircuito tra vero e falso e tanta comicità involontaria: ecco gli ingredienti di quello che fu definito “lo scherzo del secolo”.