Politica/di Loredana Tundo consigliere comunale “CON”.
E’ eticamente lecito travisare la realtà dei fatti, provando fanciullescamente, a nascondere i limiti della propria azione e di quella di tutta l’amministrazione Vergine?
Sia in Consiglio Comunale, il Sindaco Vergine, che oggi sugli organi di stampa, l’assessore ai LLPP Perrone, anziché dare risposte chiare ai cittadini parlando con gli atti e i fatti, si arrampicano sugli specchi illustrando un mondo che non c’è fatto di illazioni, opinioni e promesse di buone intenzioni.
Non scomoderò illustri uomini o donne dell’antichità per dimostrare l’inconsistenza di questa amministrazione, come fatto dall’assessore Perrone che mi paragona a Catone pensando di offendermi, perché forse gli sfugge che era si considerato “Censore” ma nell’accezione positiva è ricordato anche come “Sapiente”. Un politico che ha fatto della moralità e della disciplina i suoi principi di vita e che riteneva “la vita pubblica come la disciplina dei molti”. Grazie per l’accostamento.
Non scomoderò nemmeno Freud per invitare Sindaco ed Assessore alla riflessione rileggendo le teorie sulla personalità (singola, doppia o tripla che sia) considerata il risultato dei propri conflitti interni nel confronto con le richieste provenienti dall’esterno. Rassicuro chiunque nutra dubbio, non soffro di alcun disturbo della personalità, io. Quel che mi rammarica sottolineare il metodo di interloquire che ritengo sia in totale sfregio e senza alcun rispetto per l’istituzione che si rappresentano, ancor più quando si elaborano atti pubblici (tali sono le risposte scritte alle interrogazioni consiliari) impregnandoli offese personali e talvolta tendenti al sessismo, per il solo motivo di non essere in grado di dare risposte concrete alle legittime e formalmente “educate” domande che un consigliere comunale pone nel pieno diritto del suo mandato.
Leggendo e rileggendo comunicati e risposte alle mie interrogazioni oltre all’amarezza per i toni usati riesco solo a percepire un amaro sorriso, perché altro che Catone e Freud, il pensiero scorre verso un romanzo di Umberto Eco, “Baudolino” maestro dell’arte della parola e dell’affabulazione.
Nella mia interrogazione sullo stato dei fatti relativi alla palestra di Collemeto, io chiedo:
– se è a conoscenza delle motivazioni per le quali si è fatto colpevolmente trascorrere oltre cinque mesi per richiedere il certificato antincendio che di fatto ha impedito ai ragazzi della scuola di Collemeto di poter disporre della struttura sportiva già nei primi mesi dell’anno scolastico 2022/2023;
– se ad oggi l’amministrazione è in possesso del certificato antincendio per la Palestra di Collemeto;
– se l’amministrazione, dopo aver fatto trascorrere vanamente molti mesi dalla relazione del RUP di conclusione lavori, ritiene di poter prendere impegno a rendere fruibile la palestra ai cittadini galatinesi tutti ma principalmente ai ragazzi di Collemeto nel più breve tempo possibile e comunque in tempi utili per il suo utilizzo prima dell’inizio del prossimo anno scolastico;
– se l’amministrazione non ritiene di dover prestare la massima attenzione a questo importante presidio sportivo e di socialità attivandosi per garantire almeno l’ordinaria manutenzione nell’area esterna;
la risposta scritta e letta in Consiglio Comunale del Signor Sindaco del Comune di Galatina, Dott. Fabio Vergine, è stata:
– “…. in questo momento la struttura non può essere consegnata all’istituto scolastico ed alla comunità di Collemeto in quanto priva di certificato di agibilità”
– “…. che per l’emissione del certificato di agibilità sia necessario il “certificato di collaudo statico” che viene rilasciato dall’ufficio provinciale di Edilizia Sismica” per il quale è stata inoltrata richiesta
l’ 8 luglio 2022.
Le chiedevo proprio questo Signor Sindaco: come mai dal 19 luglio 2022 (data in cui il direttore dei lavori consegnava il certificato di regolare esecuzione dei lavori) si è atteso 3 mesi (14 ottobre) per sollecitare la consegna della documentazione da inoltrare ai VVFF, inviato poi il 23 novembre 2022 a distanza di un altro mese? se a distanza di 8 mesi siamo in possesso del certificato di collaudo statico? Qualcuno ha contattato l’ufficio provinciale di Edilizia Sismica? Abbiamo indicazioni per poter capire se nel prossimo anno scolastico Collemeto avrà disponibile la sua palestra?
Domande legittime, senza alcuna offesa personale alle quali sono seguite Sue poche righe per non dare nessuna risposta in merito alla questione posta.
Come oramai consuetudine il Signor Sindaco usa rispondere alle interrogazioni, che ritiene probabilmente atti di “lesa maestà”, attaccando ed offendendo l’interlocutore magari immaginando e illustrando situazioni al limite della falsità. Lo fa nel tentativo, vano, di screditare l’attività di chi lo ha preceduto, citando una nota interna.
Vi risulta che la palestra di Collemeto sia stata “politicamente inaugurata”?
Vi risulta che la palestra di Collemeto sia stata “consegnata e fatta utilizzare a qualcuno”?
No, non può risultare, perché abbiamo sempre anteposto l’interesse e la sicurezza collettiva ad un nostro ipotetico interesse di parte, noi. La palestra era ed è rimasta chiusa, anzi purtroppo lo è ancora e non si sa per quanto tempo, ma su questo il Sindaco Vergine non sa o non da risposte.
Tutto qui? Saremmo ancora nel lecito di una dialettica politica di contrapposizione dove una parte, com’è normale che sia, non condivide il modus operandi dell’altra. Purtroppo no.
Dimenticando il ruolo che si riveste e l’istituzione che si rappresenta, nella sua risposta (che allego integralmente così come la mia interrogazione) il Dott. Vergine, Sindaco protempore di Galatina, si inoltra nel suo solito sproloquio fuori luogo: ironizza su una mia doppia personalità, velatamente minaccia denunce all’autorità giudiziaria (che puntualmente non fa mai), mi taccia di “ansia da prestazione”, paventa miei problemi “psicologici” per chiudere riconfermando la tesi di una mia doppia personalità.
Ai galatinesi lascio ogni considerazione su quanto sopra.