Dibattito più accentuato sulle tariffe minime Tosap e pubbliche affissioni
Tutto sommato, è stato un Consiglio Comunale dal clima natalizio e come previsto e prevedibile abbastanza celere. Solo due sussulti e si son verificati ambedue in occasione della discussione sugli importi minimi impositivi per la Tosap e per l’imposta sulla pubblicità e pubbliche affissioni.
Giusto per inquadrare il problema il Regolamento Comunale prevede che la tariffa minima per queste due imposte fosse quello di 12 euro. Al di sotto di questa cifra nulla era dovuto anche perchè si riteneva che una eventuale riscossione forzosa fosse antieconomica per il Comune. La soglia era stata fissata con legge dello Stato, ma la stessa lasciava libertà ai Comuni di poter decidere in merito, anche abbassando la soglia minima della cifra da incassare.
La scelta della maggioranza è andata in tal senso ossia si è deciso di abbassare il tetto minimo della cifra da poter incassare sia per il pagamento che per le riscossioni forzose sino a 3 euro.
Di parere contrario le opposizioni per motivi definiti logistici ed economici. Compatte hanno definito “inopportuno” il provvedimento in quanto oltre a gravare di nuove imposte le tasche dei cittadini in un periodo di grave crisi economica, sarebbe antieconomico per lo stesso Comune il procedere all’accertamento di un eventuale evasione e la riscossione delle stesse somme data la la loro esiguita.
Alla minoranza si è unita anche il consigliere di maggioranza di Patti Chiari, Patrizia Sabella, che ha preannunciato il suo voto di astensione motivandolo con l’inopportunità del momento a procedere ad aggravi economici sui cittadini vista la crisi che sta attanagliando le famiglie.
Per il resto della maggioranza vi è stato invece un voto compatto giustificato, secondo quanto dichiarato a nome della stessa dal consigliere Tempesta, che abbassare il tetto minimo del diritto alla riscossione significava poter garantire a tutti lo stesso diritto e con costi più bassi.
La modifica al regolamento è passata con 10 voti favorevoli, 3 astenuti e 2 contrari. Da domani, quindi, vista che è stata approvata l’immediata esecutività della delibera anche una tassa minima di 3 euro, che prima non si pagava, dovrà essere pagata e per la stessa cifra l’Amministrazione Comunale potrà anche procedere al recupero forzoso.
Sono stati approvati anche gli altri punti all’ordine del giorno senza eccessivi contrasti.