E’ l’ennesima condanna che subisce il Comune di Galatina per danni procurati alle persone e cose dal dissesto stradale. 

BucaCronaca/ di Redazione

Sono ben 7.332,21 gli euro che il Comune dovrà pagare per la condanna inflitta dal Tribunale sez. di Appello di Lecce, per i danni fisici provocati ad un cittadino da una buca sul marciapiede priva di albero in corso Re d’Italia.

Nello specifico il giudice ha condannato il Comune al pagamento di euro 4.049,35 in favore del cittadino leso a titolo di risarcimento danni (la somma è comprensiva dirivalutazione monetaria ed interessi legali) 1.313,21 per spese di lite del primo grado di giudizio e 1.969,81 per spese di lite del secondo grado d’appello.

I fatti, secondo quanto riportato nella determina con cui si dispone il pagamento delle somme in oggetto la n.16 del 10 gennaio 2017, prendono il via dall’incidente occorso al sig. de Lorentis risalgono nel dicembre del 2009 e per il qual motivo nel dicembre del 2011 cita il Comune di Galatina chiedendo l’accertamento della sua responsabilità innanzi al Giudice di Pace di Galatina.

Il Comune si costituisce in giudizio tramite la propria Avvocatura interna.

Il Giudice di pace respinge la richiesta, esonerando il Comune da ogni responsabilità, ma compensa interamente tra le parti le spese di lite. il sig. De Lorentis non si arrende e ricorre in appello impugnando la sentenza di primo grado chiedendone la riforma.

Il Tribunale di Lecce questa volte accoglie l’appello e dichiara colpevole il Comune di Galatina per il danno lamentato dal ricorrente e lo condanna al pagamento dell’importo complessivo di 7.332,37 euro d pagare entro il 15 aprile 2018.

Non è questa la prima volta che il Comune viene condannato al pagamento per danni provocati a persone e mezzi causati il dissesto del manto stradale e dei marciapiedi.

Se mettessimo insieme tutto quanto abbiamo speso per anni per liti e risarcimento danni ed uniamo acquisti in quantità industriale di sacchi di bitume per riempire buche che alle prime gocce d’acqua si sgretolano e ripropongono il problema allo stato primitivo sicuramente avremmo rifatto a nuovo tutte le strade di Galatina e frazioni.

Invece la dove si vuole si puote si preferisce spendere con continuità disarmante, in rimborso danni, spese legali, rivalutazioni, interessi, sacchi di bitume piuttosto che elaborare un piano complessivo, magari a scaglioni,