Era proprio il caso di mettere alla sua presidenza un soggetto facente parte del direttivo di un partito al governo della città?
Lettere/di Lodovica M.
Che la consulta dei giovani non avesse dovuto mai funzionare si era visto già da subito con la proroga delle adesioni. La cosa ha voluto significare che i giovani non credevano in questa amministrazione (caso contrario avrebbero partecipato in tanti).
Ricordo alcuni articoli con i quali si “prevedeva” l’inconcludenza di tale organismo giovanile. Ricordo pure che tempo fu eletto il direttivo ed il Presidente. A ricoprire quest’ultimo incarico, se non sbaglio, fu eletta Marika Martina. Ora le chiedo: è la stessa Marika Martina che fa parte del direttivo di “Andare Oltre” o è un caso di omonimia?
Da marzo 2018, ossia da quando è stato eletto il direttivo della Consulta, le osservazioni da fare sono tante: la principale però è che nessuna iniziativa degna di questo nome, è stata realizzata a favore dei giovani.
Non esistono fondi a disposizione per i giovani (per loro non si trovano mai i soldi). E non esiste, al momento, un programma di iniziative calendarizzato per il nuovo anno. Non esiste alcuna “stretta” da parte della Consulta perché per spingere l’Amministrazione a fare qualcosa per i giovani. Forse solo perché si tratta tutto e sempre della solita vecchia e brutta politica?
Alla luce dei scarsi risultati, la Consulta dei Giovani è davvero un organismo vuoto, superato e di facciata, come qualcuno aveva scritto tempo fa? E’ stato fondato solo con l’idea di poter dire: abbiamo fatto la consulta dei giovani? E’ un organismo usato per non disturbare la politica al governo?
E’ opportuno che il presidente della Consulta (se è la stessa persona) faccia parte del direttivo di un partito che è al governo ma che non crede nei giovani? Che senso ha promuovere la cittadinanza attiva se poi di attivo c’è solo un vecchio modo di fare politica? A me non sembra che l’amministrazione stia dedicando molto spazio ed investimenti ai giovani.
A tal proposito le chiedo se l’assessorato alle Politiche Giovanili esiste perché non si sentono in giro iniziative valide (a parte forse il Servizio Civile Nazionale comunque limitato a pochi progetti a differenza di altri comuni che hanno pure l’Informagiovani).
Va bene che non ci sono soldi, ma al loro compenso non rinunciano mai. Però sono pronti poi a chiedere sacrifici e volontariato ai giovani! MA FATEMI IL PIACERE!
Ed il Movimento 5 Stalli (qui inteso nella descrizione data dal vocabolario Treccani: “Stallo, condizione di attesa e d’inazione forzata, soprattutto per non avere vie d’uscita o soluzioni alternative e risolutive” cosa fa? E che non escano con articoli come l’ultimo in cui elencano una serie di inconsistenti e saltuarie iniziative. Serve concretezza, determinazione ed incalzanti opposizioni! Qui tra maggioranza e minoranza non c’è nulla di nuovo che avanza, e le persone se ne sono accorte. Il Movimento 5 Stalli farà la fine del PD, vedasi la locale sezione di Galatina, politicamente scomparsa.
Poi, cari politici locali, non fate finta di lamentarvi quando alle prossime elezioni una larga percentuale di giovani non andrà a votare o, quando andrete a chiedere il voto dei giovani, questi vi rideranno in faccia. Quanto sono veri questi articoli… Le risposte, a parte il PSI che è l’unico ad averci messo la faccia, non sono mai arrivate. Direttore cosa pensa di tutto questo teatrino? Saluti. Lodovica M.
https://www.ilsedile.it/tutta-colpa-della-volpaggine/
************************************************************************************************Egr. Lodovica,
le confermo, da informazioni assunte, che la presidente della Consulta Giovanile, Marika Martina, è la stessa che siede nel direttivo di “Andare Oltre”.
Ritengo che scelta più infelice non si potesse fare e non tanto per le qualità politiche o professionali della ragazza che personalmente non ho il piacere di conoscere ma perché se si vuole zavorrare l’operatività e l’iniziativa di un organo collegiale è sufficiente metterle a capo un Presidente che risponde ad ordini di scuderia politica.
Lei, Ludovica, si meraviglia della scarsa sensibilità dimostrata da questa Amministrazione verso i giovani. E’ vero ha pienamente ragione perché i giovani sono considerati solo un serbatoio di voti, una manovalanza, una cartolina per esibire un volto più fresco, alternativo a quello unto e bisunto di quei vecchi politicanti opportunisti e calcolatori.
Questo atteggiamento non è tipico soltanto dell’attuale Amministrazione ma anche di tutte quelle che l’hanno preceduta e possiamo aggiungere anche dell’intera classe politicante italiana.
Ma fermiamoci nel nostro piccolo. Cosa vuole pretendere in termini di considerazione da una classe politica (ripeto non solo quella attuale) che mette nel nostro bilancio comunale soltanto 55.000 euro per la condizione giovanile e per giunta non li spende neanche tutti perché li utilizza per altre spese. E nessuna voce si è mai alzata in fase di approvazione in Consiglio comunale per protestare: ne di maggioranza ne di opposizione.
Il nostro è un bilancio di svariati milioni di euro e leggere ogni anno quella irrisoria cifra fa cadere le braccia a terra.
In conclusione sono d’accordo con lei, questa Amministrazione ha tanti giovani al suo interno ma questi stanno dimostrando, purtroppo, di essere più vecchi dei vecchi politicanti. La vecchiaia non è soltanto un dato anagrafico è anche un modo di pensare e di agire. Cordiali saluti.