L’installazione di videocamere abusive è un fenomeno in forte espansione.
Galatina – Camminando per tantissime strade di Galatina si notano spuntare da sotto i balconi o da angoli seminascosti occhi meccanici rivolti verso la strada in modo da inquadrare spiare ampi squarci di spazio pubblico. Trattasi di videocamere che presumibilmente sono state messe lì per riprendere ciò che avviene nei dintorni della casa su cui sono installate o quanto meno per fungere da dissuasori per coloro che intendessero compiere qualche atto vandalico o incivile.
Capisco che abitiamo in una città per certi versi un pò abbandonata a se stessa e con scarsi controlli.
Capisco che un muro bianco a tarda ora è un forte invito per i tanti cultori dello spray ma sicuramente anche tanto balbuzienti e interdetti da non riuscire neppure a dichiarare a viva voce alla propria Giulietta un semplicissimo “Ti amo”.
Capisco che la gente è stanca di ritrovarsi al mattino la strada e la propria abitazione con il davanzale ingombrato da bottiglie di birra vuote e rigurgiti di vomito. Gli è andata bene se non trova anche gli escrementi e non quelli dei randagi.
Capisco che sia una delle cose più spiacevoli tornare a casa e trovare la stessa a soqquadro alleggerita di qualche prezioso e di qualche quattrino.
Capisco pure che vi sia diffuso un senso di paura e di timore misto ad un tenero quanto patetico tentativo di autodifesa che rappresenta, però, un pericoloso senso di sfiducia nei confronti di chi la serenità e la tranquillità dovrebbe infonderla e garantirla.
Purtuttavia non si può nascondere, passando davanti a questi occhi che ti puntano e ti osservano, un fastidioso senso di insofferenza. Ci si sente spiato, osservato, ripreso, denudato della propria privacy. Quanto tutto ciò è legittimo e legale? Sono state autorizzate o meglio dire possono legalmente riprendere spazi di area pubblica? Quale uso ne faranno di eventuali filmati o immagini dei non consenzienti passanti? Perché, tranne pochissime eccezioni, non vi è alcuna comunicazione visibile che la zona è videosorvegliata? Ma principalmente, la loro installazione è stata autorizzata dalle autorità competenti?
L’impressione è che si tratti, nella stragrande maggioranza, della diffusione di un fenomeno di abusivismo incontrollato oltre che illegale e che forse, come per tante altre situazioni, avrebbe bisogno di un intervento inibitorio deciso e mirato per frenarne la diffusione e ripristinare la legalità. Svegliarsi al mattino con la certezza del voglio, posso e faccio tanto nessuno mi controlla non è certo un sintomo confortante per il benessere ed il vivere civile di una società. Di esempi di tal genere purtroppo se ne stanno diffondendo da tempo un po’ troppi in città.