Manifestazione nella sala Congressi del S. Caterina Novella  in occasione della celebrazione dell’XI  SETTIMANA NAZIONALE DEL MALATO ONCOLOGICO

VivereCronaca/ di  Associazione “Vivere”

Galatina – Continua con grande impegno l’operato dell’Associazione di volontariato oncologico “VIVERE” a Galatina. Il sodalizio, presieduto dal Direttore dell’U.O. di Oncologia del Presidio Ospedaliero Santa Caterina Novella dott. Sergio Mancarella, continua a garantire la sua presenza sul territorio con numerose iniziative e varie attività, tutte rivolte all’aiuto e alla solidarietà verso il malato oncologico e la sua famiglia.

In occasione della celebrazione dell’XI SETTIMANA NAZIONALE DEL MALATO ONCOLOGICO, l ‘Associazione ha organizzato una manifestazione che si è tenuta il 13 u.s. presso la Sala Conferenze del  nostro ospedale, incontro al quale sono intervenuti il dott. Sergio Mancarella, Presidente dell’Associazione, il dott. Oscar Potì, Medico Chirurgo Dirigente U.O. Chirurgia Generale P.O. di Galatina, la dott.ssa Alessia Martiriggiano, Psicologa clinica, Psicodiagnosta e Psiconcologa e la Sig.ra Claudia Casarano, Docente di Laboratorio Estetico, tutti soci dell’Associazione.

Come ribadito dal dott. Mancarella, nonché dal dott. Potì, nel corso dei loro interventi,  dinanzi ad una platea partecipe e commossa, la Giornata nazionale del malato oncologico è stata istituita con direttiva del Consiglio dei Ministri, su iniziativa della FAVO (Federazione Italiana Volontariato Oncologico) e si celebra ogni anno nella settimana che termina con la terza domenica di maggio, per ricordare tutti coloro che, per un motivo o per l’altro, hanno avuto a che fare con questa terribile malattia. Essa è dedicata, ha spiegato il dott. Potì nel suo intervento, al malato, agli ex malati, ai sopravvissuti al cancro e a tutti coloro che hanno vissuto da vicino la malattia condividendone ansie, preoccupazioni, speranze.

In Italia, purtroppo, ogni anno molti sono i cittadini colpiti dal cancro. I risultati della ricerca, i progressi della diagnostica, della medicina e della chirurgia, le nuove terapie stanno mostrando effetti positivi sul decorso della malattia, allungando, anche sensibilmente, la vita dei pazienti. Ma se l’ineluttabile equazione “cancro uguale morte” sta per essere cancellata, ci sono anche altri problemi da risolvere che riguardano la qualità della vita dei pazienti: accesso alle terapie, riabilitazione, difficoltà nel rapporto medico-paziente, terapia del dolore, diritti sul lavoro, corretta informazione.

Proprio per questo la Giornata rappresenta l’occasione per portare all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica le istanze e i bisogni dei malati oncologici e dei loro familiari. Lungi dall’essere una celebrazione puramente compassionevole delle sofferenze e delle difficoltà del malato, la Giornata è, invece, la celebrazione della vita da parte di chi ha imparato ad amarla e a difenderla con la forza del dolore e con la paura di perderla. L’Associazione VIVERE è nata proprio con questo preciso obiettivo: andare incontro alle esigenze non solo fisiche ma anche psicologiche del paziente e tutelare la sua dignità in ogni momento del percorso di diagnosi e cura.

L’Associazione, che si avvale della costante e preziosissima collaborazione della psicologa dott.ssa Martiriggiano, si adopera affinchè il malato sia seguito anche nel suo percorso emozionale, essendo la scoperta del cancro e la lotta contro la malattia altamente dispendiose dal punto di vista psicologico e compromettenti per la vita di relazione. E’ di fondamentale importanza, dunque, come si è evinto dall’intervento della dott.ssa Martiriggiano, il ruolo dello psiconcologo, indispensabile dal momento diagnostico, per consentire un’elaborazione della notizia, all’iter terapeutico vero e proprio, sia in reparto che a domicilio, dove diventa possibile aiutare nelle delicate dinamiche personali e familiari e in tutti i momenti pregni di carica ansiogena tale da necessitare supporto e attenzione clinica.

Molto apprezzato, soprattutto dalle pazienti presenti al dibattito, l’intervento della Docente di Estetica Claudia Casarano, la quale ha fornito una serie di preziosi consigli utili ad accudire la pelle durante il percorso di cura per impedire e prevenire un’infinita serie di effetti e complicanze che i farmaci antitumorali possono avere sulla pelle, una parte del corpo fortemente penalizzata durante i mesi di trattamento.

L’Associazione VIVERE, nella persona del suo Presidente dott. Sergio Mancarella , ringrazia i pazienti, i loro parenti, le Associazioni, i medici e tutto il personale che, con la loro presenza e il loro affetto, hanno  contribuito  al successo della manifestazione.