Sabato 10 settembre in piazzetta Giangreco a dalle ore 19.00 a Ruffano.
Eventi/di Redazione
Torna a vivere il centro storico di Ruffano con Una perdita di tempo festival, festival di giovani artisti indipendenti,quest’anno in una versione diversa e straordinaria, sempre seguendo il filo rosso del tema Radici, che si terrà sabato 10 settembre a partire dalle 19.00 in Piazzetta Giangreco.
Una perdita di tempo festival, quest’anno alla III edizione,nasce dalla mente di un gruppo di ragazzi giovanissimi, che per quest’edizione straordinaria sono affiancati dalla collaborazione con ODV KAIROS e il Comune di Ruffano.Gli artisti che hanno risposto alla call indetta nei mesi scorsi attraverso i social, hanno partecipato a diversi laboratori e, perdendo tempo, hanno idealizzato la rivalorizzazione di un “luogo del tempo perduto” attraverso la loro arte. Nella serata conclusiva del Festival, a partire dalle ore 19.00 avranno luogo in Piazzetta Giangreco le OFFicine LABoratoriali, laboratori sul perder tempo attraverso il tema di questa edizione, curate da Pamela Maglie, Lupiae Comix ed il collettivo UPDT. In concomitanza con l’evento si svolgerà un dibattito di strada Genius Locia cura di ODV Kairòs.
Diversi i giovani artisti indipendenti, per le varie categorie artistiche:
Per il teatro, Il canto di Euridice, scritto ed interpretato da Anna Ronga e musicato da Gioele Nuzzo e ilReading teatrale di Dallo Stadio di Torrepaduli, scritto da Roberto Molentino e portato in scena da Giovanni Bisanti alla voce e Alessandro Ferrari alla chitarra.
Per la musica, Il tempo di Morfeo, esibizione ed interpretazione di diversi brani al pianoforte, di Pierluigi Ronga e SENZADUBBIO live, esecuzione di brani inediti di Biagio Torsello.
Diverse gli allestimenti artistici : Live Painting a cura di Lupiae Comix, Tempesta e incendio di Claudia Manco, Abiti di Matita di Marina Valente, Abbraccia le tue radici di Martina Guglielmo, Moon Sword Saga di Ludovica Brocca, Dolòre di Alberto Passaseo, Beauty in the dark, con l’opera principale Ave Roche sanctissime, di ManuelGiaccari, Non sono una fotografa ma… di Roberta Margarito?
Una jam session, la ROOT-JAM, a cura di tutti gli artisti di UPDT e aperta a tutti coloro che vogliano unirsi, concluderà la serata.
Viviamo e perdiamo tempo, insieme. Perdete tempo e forse vi rimarrà qualcosa.