Cronaca/Politica/di Redazione

Afferma la consigliera comunale Paola Carrozzini, presentatrice della petizione comunale, il cui testo e link di adesione troverete a seguire, che alcune Scuole dell’Istituto Comprensivo Polo 2 di Galatina necessitano di specifiche azioni da parte dell’Amministrazione Comunale per poter affrontare il nuovo anno scolastico in condizioni migliori del precedente.

Chiunque può sottoscriverla: genitori, docenti, simpatizzanti. Firmare è semplice. Basta cliccare sul seguente link,
https://www.change.org/p/sindaco-di-galatina-interventi-tempestivi-in-alcune-scuole-di-galatina-e-noha-per-il-nuovo-anno-scolastico/share_for_starters?just_created=true&tag_selected=local digitare pochi dati e inviare.

Il sistema genera automaticamente una richiesta di supporto economico. Bisogna ignorare tale richiesta e fare un click sulla sola ed esclusiva condivisione della petizione. 
Da parte degli studenti del Polo 2 – conclude la consigliera– un grazie di cuore a coloro che decideranno di sostenere questa causa“.

Testo della petizione:

– Al Sig. Sindaco della Città di Galatina

                                – All’Assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica

                            – Al Dirigente dei Dipartimenti di Lavori Pubblici e Urbanistica

                                                                         – All’Assessore Istruzione e Cultura

Si è ritenuto opportuno scrivere questa lettera per sottoporre all’attenzione dell’Amministrazione problemi non di poco conto che impediscono ad alcuni plessi dell’Istituto Comprensivo POLO 2 lo svolgimento di una attività di insegnamento regolare, completa ma soprattutto tecnologica.

Durante lo scorso anno scolastico, caratterizzato in larga parte dalla Didattica a Distanza (DAD), i due plessi di Scuola dell’Infanzia e la Scuola Media di via Corigliano del POLO 2 si sono trovati in serie difficoltà.

Nelle sedi della Scuola dell’Infanzia manca completamente la connessione Internet. Non è contemplata nel contratto con il gestore di telefonia.

Il plesso di via Corigliano non è dotato di linea telefonica propria. Deve, purtroppo, condividere la linea, e quindi anche la connessione wi-fi, con la Scuola Media del POLO 3.

Questo comporta il fatto che le telefonate indirizzate al POLO 2 passano necessariamente dal centralino del POLO 3.

Inoltre tutte le classi del POLO 3 e tutte le classi del POLO 2 usufruiscono della stessa rete wi-fi. Le problematiche che ne derivano sono facilmente immaginabili: sovraccarico della linea, connessione rallentata e spesso discontinua, attività didattica disturbata ed, in alcuni casi, inattuabile.

La Scuola Media di Noha si è dotata di un forno elettrico per attivare un laboratorio per la lavorazione della ceramica. E’ già stata richiesta la consulenza e l’intervento del tecnico del Comune che, dopo un primo sopralluogo, non ha dato seguito a nulla. E’ stato consultato l’Ing. Congedo, responsabile della sicurezza dell’Istituto che ha dato il suo parere favorevole all’installazione e utilizzazione del forno a scuola previa predisposizione di un protocollo di sicurezza e previa installazione, in maniera sicura e opportuna, di un cavo adeguato a sopportare il carico di corrente elettrica.

Ora, si ritiene che i mesi estivi siano il periodo adeguato per provvedere alla soluzione delle problematiche esposte. Soluzione che consentirebbe alle Scuole in questione di avviare il nuovo anno scolastico in condizioni favorevoli ad una attività di insegnamento ottimale.

Pertanto, visto che l’Amministrazione Comunale ha sempre sottolineato l’importanza della Scuola considerandola Officina di Cultura, di Formazione, di Valori Sociali,

                                                                           SI CHIEDE

tutto quanto descritto in oggetto e soprattutto

                                                                          SI RACCOMANDA

la tempestività dell’azione dell’Amministrazione Comunale.

Sicuri di un positivo riscontro,

                                                                                           Paola Carrozzini

                                                                                          I firmatari della petizione