“Un ospedale da campo da attivare all’esigenza”
Cronaca/di Ass. Valori Comuni
Lecce – Da quanto sostengono gli esperti il problema principale del coronavirus pare non sia il tasso di mortalità, che è più basso di tante altre patologie, ma la sua velocità di diffusione è trasmissione.
E su questo stanno lavorando le istituzioni in quanto, ci sono circa il 15% di contagiati che hanno necessità di curarsi in terapia intensiva o con supporti tecnici specifici. L’elevato numero di guarigioni è rassicurante per tutti
Inoltre, è evidente che, ad oggi, nel Salento, la diffusione è assolutamente contenuta e sotto controllo. Tuttavia, nel malaugurato caso in cui la situazione è peggiorasse, il rischio più grande è che il numero di posti letto disponibili ed adeguatamente attrezzati, non sia sufficiente a far fronte alle esigenze. Bene. Quale deve essere il ruolo della politica in una simile situazione? La politica è (e deve rimanere!) la nobile arte di organizzare ed amministrare la vita pubblica.
Valori Comuni, tramite la voce del presidente Diego Palumbo, ritiene indispensabile che ci sia equilibrio e idee chiare! Infatti, ritiene che da un lato, non vadano alimentate psicosi e dall’altro, che bisogna prepararsi per assistere i cittadini anche nel caso in cui la situazione degenerasse.
Per tale motivo, Valori Comuni condivide totalmente l’iniziativa dello “Spallanzani” di Roma, che ha aumentato il numero di posti letto dedicati all’esigenza specifica, allestendo un ospedale da campo, fuori dall’infrastruttura permanente. Valori Comuni si chiede: esiste questa capacità in Puglia, da attivare solo in caso di reale, futura necessità?
Le autorità politiche regionali hanno impartito disposizioni ed assegnato risorse ai dirigenti sanitari e della protezione civile, per consentire loro di approntarsi in tal senso? Per quanto riguarda il Salento abbiamo molto spazio disponibile all’interno del “Vito Fazzi” oppure, in alternativa ed a seguito delle opportune valutazioni tecniche, si potrebbe considerare il palazzetto dello sport di via Merine, attualmente abbandonato e dotato di un’ottima copertura permanente e dei servizi necessari acqua, energia elettrica, servizi igienici, ecc..
Approntarsi per un eventuale simile allestimento e dimostrare alla popolazione di essere pronti, rasserenerebbe e spegnerebbe inutili psicosi. Inoltre, trasmetterebbe tranquillità alla popolazione, riavvicinerebbe la politica alle persone (cosa di cui abbiamo immenso bisogno) e soddisferebbe esigenze specifiche di chi paga le tasse. Speriamo che Emiliano non perda questa buona occasione per dimostrare ai contribuenti che pagare le tasse sia una cosa socialmente utile!