Cronaca/di Comunicato
Una vasta operazione della Polizia di Stato, che ha visto il coinvolgimento di oltre 100 agenti, è in corso nei territori a nord della provincia di Lecce e a sud di quella di Brindisi, per l’esecuzione di numerose misure cautelari e perquisizioni nei confronti di presunti partecipi ad un’associazione dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi.
L’operazione avrebbe consentito di acquisire significative evidenze in ordine alla elevata probabilità che i territori di San Pietro Vernotico, Squinzano e Trepuzzi siano sottoposti al controllo di frange storiche della Sacra Corona Unita, che interagirebbero tra loro nella gestione in particolare del traffico di stupefacenti e di armi.
Quattordici le persone raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per un totale di 25 indagati. Tra queste anche Salvatore Perrone, 57 anni di Trepuzzi, detto “Friculino” ritenuto il capo dell’organizzazione.
L’attività investigativa avrebbe consentito di ricostruire le dinamiche dell’associazione e il traffico illecito di stupefacenti, con il sequestro di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, hashish, cocaina ed eroina. La droga giungeva nel Salento tramite diversi canali di approvvigionamento: calabrese, fasanese e lucano.
I diversi gruppi di cui sarebbe stata composta l’associazione per delinquere, inoltre, avrebbero avuto la disponibilità di armi ed esplosivi, così come dimostrato con il sequestro di un fucile mitragliatore israeliano di tipo Imi Uzi, con due caricatori (10 proiettili cal. 9×21, 1 proiettile cl. 9 luger e 1 proiettile cal. 7.65 parabellum), rinvenuti l’11 marzo 2021 nella disponibilità materiale di Massimiliano Renna, che avrebbe custodito armi e munizioni nell’interesse del gruppo di riferimento. Dopo il suo arresto, alcuni indagati – come emerso da alcune intercettazioni – erano preoccupati del fatto che Renna potesse parlare con gli investigatori, rivelando il nome dei suoi complici. Altre armi (una pistola Colt automatica con matricola abrasa e due caricatori, una pistola calibro 7 e una pistola calibro 38 a canna corta ed altro esplosivo) sono state trovate e sequestrate nel corso delle perquisizioni durante le indagini.