Rubriche/Opinioni/ di Piero D’Errico

Un Paese sull’orlo di una guerra civile, un Paese con due presidenti.
MADURO, eletto presidente al termine di uno scrutinio denso di dubbi e di brogli.

Una votazione giudicata dagli osservatori indipendenti “fraudolenta”.
GUAIDO’, giovane parlamentare autoproclamatosi presidente legittimo.
Un Paese con le più grandi risorse di greggio al mondo, ridotto alla fame.
La comunità internazionale, nel frattempo è divisa tra chi sostiene MADURO e chi sostiene GUAIDO’.
Divisa non su questioni oggettive che riguardano la libertà e il benessere della nazione, dei suoi abitanti, ma sulla base di un proprio interesse economico, commerciale, strategico.
Sulla base di un ragionamento che porta le nazioni forti e ricche a essere sempre più “POTENZA”.
Il VENEZUELA è stato ricordato dal Papa al termine del Gmg a Panama. Egli ha pregato insieme ai tanti fedeli affinché si raggiunga una soluzione pacifica, una soluzione politica.
“SOLDATO IO TI DO’ UN’ORDINE: NON SPARARE AL POPOLO”
ha chiesto GUAIDO’ ai militari .
Spero lo ascoltino, spero di ritrovare quel paese così come l’ho conosciuto, povero e straordinariamente generoso.
Spero che tanti nostri concittadini che vivono lì, non debbano vivere l’orrore di una guerra civile, non debbano sentire l’eco degli spari o il rumore dei cingoli dei carri armati che attraversano le città.
Voglio tornare e trovare un Paese ancora in piedi, voglio tornare e trovare un Paese ancora in pace.