L’ allarme parte da una indagine di Coldiretti Puglia
L’ennesima denuncia di insegnanti e mamme scattata dopo aver ritrovato vermi nei pasti dei bambini di una scuola elementare tiene alta l’attenzione sulla necessita di garantire sicurezza alimentare a scuola. Secondo una indagine Coldiretti/Campagna Amica, un pugliese su quattro (25 per cento) ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche di figli o nipoti, mentre il 38 per cento la ritiene appena sufficiente.
Coldiretti Puglia ha ora intenzione di chiedere al Governo della Regione Puglia di adottare un provvedimento legislativo che preveda l’obbligo di utilizzo nelle mense pubbliche, tramite previsione nei relativi bandi, di prodotti agricoli di origine regionale, adottando al contempo stringenti protocolli di controllo di tutte le fasi dalla produzione alla somministrazione. Vanno date risposte serie e concrete all’83 per cento dei genitori pugliesi. Le mense dovrebbero offrire cibi più sani anche per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare e a tutela della salute dei bambini”.
La Regione Puglia già nel 2008, con la Legge n. 31 mai applicata, aveva previsto l’obbligo dell’utilizzo nelle mense pubbliche, tramite previsione nei relativi bandi, di prodotti agricoli di origine regionale in misura non inferiore al 50%, il coinvolgimento diretto delle grandi e medie strutture di vendita che operano sul territorio regionale, anche tramite realizzazione di spazi espositivi in esclusiva, oltre all’utilizzo delle imprese esercenti attività di ristorazione o di vendita al pubblico attraverso il loro inserimento in campagne regionali di immagine, nonché disposizioni in materia di vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli e di controlli.