Cronaca/Politica/di Comunicato Stampa.
Di seguito la dichiarazione del portavoce alla Camera dei deputati del M5S Leonardo Donno che nel pomeriggio ha preso parte all’assemblea pubblica che si è svolta a Galatina sulla vertenza Sirti, alla presenza dei lavoratori, di Fiom-Cgil e di alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale.
«Il 18 febbraio ho appreso che l’azienda ha aperto una procedura di licenziamento collettivo che coinvolge 833 lavoratrici e lavoratori su un totale di 3.692, che sul territorio salentino si tradurrà nel taglio di 32 posti di lavoro su 84. Ho da subito allertato il nostro vice premier Luigi Di Maio, la ministra per il Sud Barbara Lezzi e il vice capo di Gabinetto al Mise Giorgio Sorial. Da parte loro ho recepito l’immediata disponibilità a istituire un tavolo al Ministero dello Sviluppo economico. Tavolo la cui data è stata già fissata per il 12 marzo prossimo alle ore 15.
Ho partecipato all’assemblea pubblica con grande interesse per recepire tutte le richieste di lavoratori e sindacato. Con quest’ultimo (nella persona del Segretario Generale Fiom Lecce, Annarita Morea) avevo già avviato un dialogo nei giorni immediatamente successivi all’apertura della procedura di licenziamento da parte dell’azienda.
Durante il mio intervento ho rimarcato la necessità di lavorare per un piano di rilancio industriale che consenta all’azienda di tornare ad essere competitiva. Il settore delle telecomunicazioni in Italia è esposto ad una competizione feroce. L’arrivo in Italia del colosso cinese Zte, ad esempio, due anni fa ha “strappato” a Sirti il cliente Wind3, rappresentando il colpo di grazia.
Sono certo che il tavolo darà un apporto fondamentale per la risoluzione di una vicenda incresciosa e che rischia di mandare sul lastrico tante famiglie, nel Salento come in tutta Italia. Continuerò a seguire con attenzione la vicenda».