Cronaca
“Una recente delibera di Giunta regionale stabilisce le produzioni massime di vino: 14 tonnellate per il Primitivo e 15 tonnellate per Negramaro, Aleatico e Malvasia nera.
Sebbene questa misura miri a riequilibrare i prezzi e facilitare lo svuotamento delle cantine, emergono problematiche rilevanti, soprattutto per il territorio salentino.
Nel Salento, già penalizzato da condizioni agricole meno estensive rispetto ad altre aree, si assiste a una concorrenza sleale a causa dell’abusivismo nel settore vitivinicolo, in particolare nelle zone a nord della Puglia. Vigneti illegali sono stati segnalati in aree dove non dovrebbero esserci, creando un grave squilibrio tra gli agricoltori che operano nel rispetto delle norme e quelli che violano tali disposizioni.
Per questo motivo, ritengo necessario un intervento più incisivo ed equo della Regione: con una interrogazione urgente all’assessore Pentassuglia propongo l’uso della aerofotogrammetria per una mappatura accurata dei vigneti presenti sul territorio, sia nel Salento che nel nord della Puglia. Questa tecnologia permetterebbe di ottenere immagini aeree dettagliate, consentendo di identificare con precisione i vigneti, sia quelli regolari che quelli abusivi. Solo attraverso un’ispezione aerea accurata ed un controllo sistematico si potranno finalmente stabilire regole chiare e garantire un monitoraggio efficace.
Chiedo dunque all’assessore se intenda adottare l’aerofotogrammetria come strumento di controllo, al fine di tutelare i produttori onesti e contrastare l’abusivismo. È una misura indispensabile per salvaguardare l’equilibrio del mercato vinicolo e garantire parità di condizioni per tutti gli agricoltori della regione, in particolare quelli del Salento che subiscono maggiormente gli effetti negativi della situazione attuale.
Con questa interrogazione mi impegno a portare avanti un’azione concreta per proteggere i nostri agricoltori e valorizzare la qualità dei prodotti vinicoli, punta di diamante dell’agricoltura salentina”.